Solo il 54% degli italiani riesce ad arrivare a fine mese
L’87% degli italiani, nel corso del 2013, ha ridotto le spese per vacanze, beni alimentari, mentre si registra un aumento di chi stringe la spesa sui carburanti (quasi 2.500.000 persone in più, o il 5%, rispetto al 2012). E’ quanto emerge dal Sondaggio Confesercenti-SWG in occasione delle festività 2013.
In totale i nostri connazionali che dichiarano di aver rivisto la propria spesa sono oltre 41 milioni, circa 500mila più dello scorso anno. Molti di meno quelli che dicono di non aver proceduto ai tagli: sono l’11%, circa 5 milioni e 300 mila. Meno di 1 milione di persone – il 2% – sostengono di aver incrementato le uscite.
Tra chi ha rivisto il proprio budget, il 24% afferma di aver compiuto una spending review su tutte le voci. Il 39% ha detto di aver tagliato, invece, principalmente sui capi di abbigliamento. Segue, nella classifica dei tagli operati dagli italiani, il materiale informatico, indicato dal 30% del campione; il 23% ha stretto la cinghia sulle spese di casa, il 22% sui viaggi e il 20% – il 5% in più del 2012 – sui carburanti, mentre il 15% – ben 7 milioni e 200mila italiani – è state costretto a tagliare persino i beni alimentari. La fascia d’età più colpita appare quella tra i 25 e i 34 anni: il 90% di questi ha ridotto le spese in genere, uno su quattro (il 25%) stringendo sui consumi di carburanti.
Domanda: Nel corso del 2013 lei…
2011 | 2012 | 2013 | |
Non ha ridotto le spese | 12% | 13% | 11% |
Ha aumentato le spese | 5% | 1% | 2% |
Ha ridotto le spese | 83% | 86% | 87% |
Domanda: Se ha ridotto le spese, può indicarci quali (possibili più risposte)?
2011 | 2012 | 2013 | |
Abbigliamento e Calzature | 39% | 36% | 39% |
vacanze | 28% | 18% | 22% |
casa | 17% | 29% | 23% |
Tutte le spese | 16% | 26% | 24% |
carburante | 15% | 15% | 20% |
Beni alimentari | 11% | 13% | 15% |
altro | 9% | 10% | 11% |
Informatica | – | – | 30% |
Il clima di difficoltà nasce da un evidente disagio: secondo i dati del sondaggio, quest’anno solo il 54% degli italiani (26 milioni) segnala di riuscire a far fronte senza problemi alle spese di famiglia fino alla fine del mese. Una percentuale in calo del 5% rispetto al 2012 e addirittura del 18% rispetto al 2010 (agli inizi dell’acuirsi della crisi economica italiana), quando ce la faceva il 72%. S’infoltisce il gruppo di coloro che arrivano a fatica fino alla terza settimana (il 32%, in salita del 4% sullo scorso anno) ma ci sono anche ben 6,7 milioni che confessano di farcela solo fino alla seconda (il 14%, +1% rispetto al 2012).
Domanda: il Suo reddito/della Sua famiglia Le permette di fare fronte senza problemi alle spese Sue/della Sua famiglia fino a:
2010 |
2012 |
2013 |
|
Tutto il mese |
72 |
59 |
54 |
Fino alla terza settimana |
20 |
28 |
32 |
Fino alla seconda settimana |
8 |
13 |
14 |
Roma, 2 dicembre 2012
Metodologia della ricerca
NOTA INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 5 DELLA DELIBERA N. 256/10/CSP DELL’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE
COMUNICAZIONI
Titolo del sondaggio: ‘’Consumi e vacanze di Natale 2013. La situazione economica dl Paese”.
Tema del sondaggio: Previsioni di spesa e analisi del contesto economico.
Soggetto realizzatore: SWG SpA-Trieste
Committente e acquirente: Confesercenti Nazionale
Periodo di esecuzione: dal 18/11/2013 al 15/1/2013
Metodologia di rilevazione: sondaggio con tecnica mista (telefonica con metodo CATI e online con metodo CAWI)
su un campione casuale probabilistico stratificato e di tipo panel ruotato di 1000 soggetti, rappresentativi
dell’universo della popolazione residente in Italia di età superiore ai 18 anni. Il campione intervistato con metodo
CAWI è estratto dal panel proprietario SWG. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall’ISTAT. I dati
sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di genere, età e zona di residenza
dell’intervistato.
Margine d’errore massimo: ± 3,1%
Il documento completo è disponibile sul sito: www.agcom.it