Estate 2015, Confesercenti: “Turismo in ripartenza. In vacanza 32 milioni di italiani, quasi 2 milioni in più del 2014″

Concessioni balneari

Ma il budget è ancora tirato: 840 euro la spesa media per persona prevista, aumenta il numero di chi cerca il risparmio

Il sondaggio: estate al mare per un viaggiatore su due, la Croazia supera la Spagna tra le mete estere preferite, crolla il Regno Unito. In Italia la Puglia rimane la regione più gettonata. Boom delle case in affitto, ma l’albergo è il preferito: soggiornerà in hotel il 36%

Il Pil torna in positivo, l’occupazione aumenta e anche dal turismo arrivano i primi segnali positivi. La voglia di ‘staccare’ degli italiani è infatti in ripresa, anche se il budget da dedicare alle ferie resta ridotto. In occasione dell’estate 2015, ha intenzione di andare in vacanza il 68% degli italiani, per un totale di oltre 32 milioni di persone, quasi 2 milioni in più dello scorso anno. Rimane bassa, però, la spesa media prevista per persona: per quest’anno la stima è di 840 euro, il 18% di meno dei 1.022 euro indicati nel 2010, prima della crisi finanziaria.

E’ quanto emerge dalla consueta indagine di Confesercenti ed SWG sulle vacanze estive degli italiani.  In generale, quest’anno si pensa di più alle vacanze, soprattutto per avere un po’ di relax: per un italiano su tre – il 33% – l’estate del 2015 sarà all’insegna della ricerca del riposo, una quota in crescita di 12 punti percentuali rispetto al 21% rilevato lo scorso anno. 

Quali sono i suoi programmi per le vacanze estive?

 

2014

2015

non andrà in vacanza

36

32

andrà in vacanza ma spenderà di meno (mete più vicine, pernottamenti in strutture di livello inferiore, ad es.),

34

36

andrà in vacanza come al solito

28

29

andrà in vacanza e spenderà di più

2

3

(% rispondenti al netto delle non risposte)

Quanti andranno in vacanza – confronto temporale:

 

2014

2015

andranno

64

68

non andranno

36

32

(% rispondenti al netto delle non risposte)

 

Rimane alta, però, l’attenzione a quanto si ‘investe’ nelle ferie: i vacanzieri che hanno intenzione di spendere meno della scorsa vacanza passano dal 34% al 36%, quasi un milione in più; a questi si aggiunge una quota del 29% che manterrà invariato il budget. La questione economica, insomma, è ancora al centro dei pensieri degli italiani. Non è un caso che il 45% di chi va in vacanza indichi comunque proprio le disponibilità economiche come fattore decisivo nella scelta. Rispetto al 2014, si assiste comunque ad un miglioramento del clima di fiducia: calano sia la preoccupazione per l’economia italiana, fattore segnalato dal 13% contro il 16% dello scorso anno, sia il timore di perdere il posto di lavoro, indicato dal 10% contro il 14% dell’estate passata.

Chi rinuncia alle ferie

Il lavoro è una motivazione forte anche per non andare in vacanza. L’11% di chi ha deciso di rinunciare alle ferie lo farà proprio perché impegnato nel lavoro: si tratta del livello più alto registrato negli ultimi 5 anni. Chi non si concederà vacanze, però, lo farà soprattutto per questioni di budget: a fronte di una maggior propensione complessiva, chi rimane a casa lo fa più che in passato per ragioni economiche. Il 51%, infatti, adduce come motivo il non potersi permettere le ferie,  il 9% in più dello scorso anno. Il 12% segnala invece problemi familiari – assistenza a familiari, malati, bimbi piccoli – e il 13% sostiene, invece, che andrà in un altro periodo.

Le destinazioni

Il 2015 segna anche il ritorno della più classica vacanza di relax al mare, destinazione indicata da oltre un vacanziere su due (il 54%). Si nota anzi una polarizzazione su questa preferenza a discapito di tutte le altre, le quali sono tutte in leggero calo tranne le città metropolitane, probabilmente grazie all’effetto EXPO. Chi sceglie le ferie in spiaggia lo fa soprattutto per il sole e la tintarella (motivazione indicata dal 30%), ma anche per l’aria più salutare (26%). Solo l’8%, invece, segnala la voglia di fare il bagno tra le ragioni per cui preferisce il mare. La ricerca di comodità si riflette anche nell’aumento  (da 42 a 45%) della quota di persone che opteranno per lo stabilimento balneare attrezzato. Tra le destinazioni italiane, la più gettonata rimane come lo scorso anno la Puglia, che raccoglie il 17% delle preferenze ed è seguita da Sicilia (14%) e Toscana (13%). All’estero, invece, la Spagna perde la supremazia che conservava dal 2008: viene superata infatti – anche se di un solo punto percentuale – dalla Croazia, indicata quest’anno dal 27%. In grande calo il Regno Unito: quest’anno lo sceglierà il 4%, la scorsa estate è stato il triplo, il 12%. Bene invece la Grecia, in crescita dal 19 al 23%.

Alloggio

L’estate 2015 è caratterizzata da un marcato aumento della propensione a scegliere la casa in affitto, indicata come alloggio dal 25% contro il 15% dello scorso anno. Una crescita guidata, molto probabilmente, dal boom dei servizi web per gli affitti brevi. Gli alberghi rimangono però in cima alle preferenze: quest’anno uno su tre, pari al 36%, opterà per un soggiorno in hotel. Nonostante il budget ancora ridotto, cresce la richiesta di servizi da parte dei viaggiatori. Il 40% – dal 31% della scorsa estate – non rinuncia al collegamento Wi-Fi, il 18% ritiene necessaria la presenza di una piscina (contro il 12% del 2014), mentre l’11% vuole usufruire di servizi benessere, dal massaggio alla sauna.

“Dalle rilevazioni emerge un quadro complessivamente positivo, rafforzato anche dal meteo estivo: l’arrivo di Scipione e la prospettiva di un’estate calda contribuiscono ad aumentare la voglia di vacanza degli italiani”, commenta Claudio Albonetti, Presidente di Assoturismo Confesercenti. “I nostri connazionali appaiono un poco meno preoccupati della scorsa estate: un miglioramento del clima che si riflette anche sul turismo interno. Gli operatori turistici possono tornare a sorridere, anche se – purtroppo – la ripresa ancora non si è trasmessa alla spesa, che resta sottodimensionata. Adesso è necessario capitalizzare questi primi spiragli di ripartenza: per farlo serve una svolta profonda delle politiche turistiche. Il settore soffre ancora e ha bisogno di interventi, anche sul fronte della promozione, per aiutare lo la ripresa del turismo sui territori. Ma serve agire anche sul fisco, per ripristinare condizioni paritarie di concorrenza con gli altri Paesi europei sull’Iva, da noi ancora troppo elevata”.

Roma 5 giugno 2015

Qual è tra i seguenti, il principale motivo per cui non andrà in vacanza quest’estate:

 

2014

2015

perché costa troppo

42

51

per  problemi familiari (assistenza anziani, bambini piccoli, malati)

12

12

va in vacanza in altri periodi dell’anno

18

13

non va mai in vacanza (è anziano, solo ecc.)

8

6

perché deve lavorare

9

11

Altro/perché a casa si sente a suo agio/

11

7

(rispondenti: quanti dichiarano che non andranno in vacanza)

 

Quale tra i seguenti fattori influirà quest’anno sulla sua scelta per le vacanze ?

 

2014

2015

le sue disponibilità economiche

40

45

la preoccupazione per la situazione economica del nostro Paese

16

13

la crisi del lavoro/ timore perdita lavoro

14

10

il gruppo di persone con cui andrà in vacanza

10

8

la sicurezza del luogo della vacanza

9

9

la possibilità di portare con sé i propri animali

6

5

nessuno di questi

5

7

altro

/

3

(dati riportati a 100 in assenza di non risposte rispondenti: quanti dichiarano che andranno in vacanza)

 

Quanto pensa di spendere per le sue vacanze estive quest’anno? Se va in vacanza con altre persone, calcoli la spesa PER PERSONA:

 

2010

2014

2015

meno di 250 euro

9

13

13

da 251 a 500 euro

17

25

20

da 501 a 750 euro

18

16

19

da 751 a 1000 euro

15

15

14

da 1001 a 1500 euro

8

12

13

da 1501 a 2000 euro

5

6

8

Più di 2000 euro

1

8

7

Spesa media (euro)

1.022

788

840

variazione % su anno prec.

+8%

-18%

+6%

(%  rispondenti: quanti dichiarano che andranno in vacanza)

Quale tra i seguenti luoghi tradizionalmente considerati mete di vacanza Lei pensa di scegliere per la sua vacanza estiva principale?

 

2014

2015

mare

48

54

città d’arte/metropoli

19

19

montagna

13

11

vacanze verdi (in Parchi, riserve…)

8

6

campagna

4

2

Terme/wellness o benessere

5

3

mete esotiche

3

3

lago/fiume

1

2

(% rispondenti tra quanti dichiarano che andranno in vacanza)

 

E in quale Stato Europeo trascorrerà o ha già trascorso le sue vacanze? (Le tre destinazioni più indicate)

 

2014

2015

Spagna

28

26

Croazia

18

27

Grecia

19

23

(% rispondenti tra quanti dichiarano che andranno in vacanza)

In quale regione italiana trascorrerà le sue vacanze?(Le tre destinazioni più indicate)

 

2014

2015

Puglia

16

17

Sicilia

13

14

Toscana

11

13

(% rispondenti tra quanti dichiarano che andranno in vacanza)

 

E dove sceglierà di pernottare per le sue vacanze?

 

2014

2015

in albergo/pensione

35

36

in una casa in affitto

15

25

in una casa di proprietà/ presso amici e parenti

15

14

in bed&breakfast

12

17

in residence

7

9

in campeggio

6

7

in villaggi turistici

5

10

in agriturismo

4

6

in camper/roulotte

3

2

non risponde/non sa

10

5

(% rispondenti tra quanti dichiarano che andranno in vacanza)

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