L’indagine Confesercenti SWG: italiani vorrebbero doni utili, sotto l’albero sperano di trovare quello che non hanno acquistato durante l’anno. Tecnologia, profumi ed elettrodomestici nella top ten dei presenti più ambiti
Abbigliamento, libri e prodotti enogastronomici di qualità, magari legati alla tradizione. Sono questi i regali che gli italiani sperano di trovare sotto l’albero la notte di Natale. In particolare, vorrebbero scartare soprattutto capi d’abbigliamento, segnalati come regalo preferito dal 37% degli italiani, una quota corrispondente a circa 16,4 milioni di persone. In seconda posizione i libri, scelti dal 35%, mentre il podio è chiuso da cibi e vini (32%).
E’ quanto emerge dalla consueta indagine condotta da Confesercenti ed SWG su abitudini, consumi e vacanze dei cittadini del nostro Paese nella stagione natalizia. L’indagine – che nel 2016 taglia il traguardo della quindicesima edizione – si arricchisce quest’anno con la lista dei regali più graditi dagli italiani. Un’informazione di interesse per le imprese del commercio ma anche per i consumatori, visto che la corsa ai regali di Natale – che cadrà esattamente tra tre settimane – sta entrando nel vivo.
I regali di Natale più desiderati dagli italiani – top ten
Regalo |
% preferenze |
posizione |
capi di abbigliamento |
37% |
1° |
libri |
35% |
2° |
cibi, vini |
32% |
3° |
prodotti tecnologici |
29% |
4° |
buoni acquisto (gift card) |
27% |
5° |
profumi e cosmetici |
18% |
6° |
elettrodomestici/cose per la casa |
13% |
7° |
smartbox o simili |
8% |
8° |
gioielli |
8% |
8° |
viaggi |
6% |
8° |
denaro |
6% |
9° |
Giochi e videogiochi |
4% |
10° |
(valori % somma risposte)
Al quarto posto della classifica dei regali più desiderati ci sono i prodotti tecnologici, auspicio del 29%. Seguono, in quinta posizione ed un po’ a sorpresa, i buoni acquisto prepagati, graditi al 27% dei rispondenti. Proseguendo nella top ten dei presenti più ambiti troviamo profumi e cosmetici – richiesti dal 18% – ma anche gli elettrodomestici ed accessori per la casa (13%), smartbox e gioielli, entrambi indicati dall’8% degli intervistati. In nona posizione, a pari merito con il 6% delle preferenze, i viaggi ed il denaro: a volere la classica bustina con i soldi, da spendere magari per il capodanno o per i saldi, sono soprattutto tra i più giovani. Che li preferiscono, anche se di poco, a giochi e videogiochi, al decimo posto con il 4% delle preferenze.
Appena fuori dalla top ten, invece, troviamo diversi consumi culturali: all’11esima posizione si incontrano infatti i fumetti, desiderati dal 4% dei nostri concittadini, seguiti da abbonamenti per teatro, biglietti per concerti e cd/dvd, che raccolgono il 3% delle preferenze segnando un deciso aumento della richiesta rispetto allo scorso anno. Un aumento di interesse che è forse effetto del bonus cultura, distribuito per la prima volta nel 2016 ai ragazzi che hanno compiuto 18 anni. Tra gli altri regali graditi agli italiani, attrezzature sportive (2%) biglietti per le Spa e accessori per l’auto, entrambi desiderati dall’1% degli italiani, circa 440mila persone.
I regali di Natale più desiderati dagli italiani – posizioni 11-14
Regalo |
% preferenze |
posizione |
fumetti |
4% |
11° |
abbonamenti teatro/biglietti concerti/cd e dvd |
3% |
12° |
attrezzature sportive/bicicletta |
2% |
13° |
biglietti Spa |
1% |
14° |
accessori auto |
1% |
15° |
altro |
6% |
– |
(valori % – somma delle risposte)
Complessivamente gli italiani sembrano interessati per quest’anno soprattutto a ricevere regali utili, come emerge chiaramente dall’alto gradimento riscontrato per buoni acquisto e regali in denaro. Ma sotto l’albero vorrebbero trovare anche a quello cui hanno rinunciato durante l’anno. Una lettura trova conferma anche nella preferenza per i prodotti di moda: l’abbigliamento, infatti, è la voce di spesa più tagliata durante l’anno.
In totale, infatti, il 72% degli italiani ammette di aver praticato qualche taglio alle spese negli ultimi dodici mesi. Un dato ancora elevato, ma in netto miglioramento rispetto allo scorso anno, quando a rivedere al ribasso gli acquisti era stato l’87%. Tra chi taglia la spesa quest’anno, il 24% confessa di aver ridotto soprattutto le risorse da ‘investire’ in vestiti, calzature ed accessori. Una spending review dettata dalla necessità e dall’incertezza economica, non dalla volontà, a cui sperano di rimediare con i regali di Natale. Lo stesso vale per le vacanze, che sono state tagliate durante l’anno da un intervistato su dieci, e per la tecnologia, ridotta dal 13% degli intervistati.
Nel corso del 2016 Lei ha ridotto delle spese? Se sì, quali?
2014 |
2015 |
2016 |
|
non ha ridotto le spese |
6 |
12 |
23 |
ha aumentato le spese |
2 |
1 |
5 |
ha ridotto le spese |
92 |
87 |
72 |
(valori% Confronto temporale – dati riportati a 100 senza non risposta)
Ha ridotto le spese per:
per i capi d’abbigliamento e calzature |
28 |
26 |
24 |
per le vacanze |
16 |
12 |
14 |
per la casa |
13 |
12 |
10 |
per carburante |
15 |
11 |
9 |
per i beni alimentari |
11 |
8 |
6 |
computer/tablet/cellulari |
14 |
10 |
13 |
altre spese |
3 |
6 |
4 |
ho ridotto tutte le spese |
– |
15 |
20 |
(valori% Confronto temporale – dati riportati a 100 senza non risposte)
Roma, 3 dicembre 2016
NOTA INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 5 DELLA DELIBERA N. 256/10/CSP DELL’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
Titolo del sondaggio: ‘’Consumi e vacanze di Natale 2016. La situazione economica dl Paese”.
Tema del sondaggio: Previsioni di spesa e analisi del contesto economico.
Soggetto realizzatore: SWG SpA
Committente e acquirente: Confesercenti Nazionale
Periodo di esecuzione: dal 21/11/2015 al 26/11/2015
Metodologia di rilevazione: sondaggio con tecnica mista (telefonica con metodo CATI e online con metodo CAWI) su un campione casuale probabilistico stratificato e di tipo panel ruotato di 1400 soggetti, rappresentativi dell’universo della popolazione residente in Italia di età superiore ai 18 anni. Il campione intervistato con metodo CAWI è estratto dal panel proprietario SWG. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall’ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di genere, età e zona di residenza dell’intervistato.
Margine d’errore massimo: ± 3,0%