L’Agenzia delle Entrate emette nuova circolare per ulteriori specificazioni.
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 8 del 30 aprile us, a firma del direttore Ruffini, è intervenuta nuovamente fornendo ulteriori elementi di specificazioni e semplificazioni in tema di fatturazione e pagamento delle cessioni carburanti.
La circolare riporta alcune importanti novità per l’emissione della fattura elettronica prevista per le cessioni di carburanti per autotrazione dalla legge di Bilancio 2018 dal prossimo 1° luglio.
Premesso che le Associazioni dei gestori hanno già chiesto un nuovo incontro al Vice Ministro Casero per segnalare le non poche criticità ancora in essere, ivi compreso la disciplina della diversa tempistica di attuazione del regime di fatturazione elettronica al settore, la circolare interviene su più punti di interesse.
Sul punto delicato della generazione automatica della fattura elettronica da parte dell’operatore, l’Agenzia, con apposito provvedimento, specifica che metterà a disposizione degli operatori una serie di servizi che vanno da un software installabile su PC per la predisposizione della fattura elettronica ad una procedura web e un’app per la predisposizione e trasmissione al SdI della fattura elettronica ad un servizio web di generazione automatica di un codice a barre bidimensionale (QRCode), utile per l’acquisizione automatica delle informazioni anagrafiche IVA del cessionario/committente e del relativo “indirizzo telematico” così come per la conservazione delle fatture, se richiesto, sarà la stessa Agenzia a svolgere la funzione di custodia. Al momento, tuttavia, manca ancora un sistema di generazione automatica agganciata al sistema di pagamento bancario, così come preannunciato.
Sul credito d’imposta di cui all’art 1 comma 924 della legge di bilancio, l’Agenzia specifica che esso si riconoscerà a tutti gli esercenti di impianti di distribuzione carburante per le transazioni effettuate a partire dal 1°luglio 2018 tramite sistemi di pagamento elettronico mediante carte di redito, debito o prepagate.
In sintesi le fatture elettroniche dovrebbero essere generate in automatico, con una strumentazione resa gratuitamente dell’Agenzia, tramite una procedura guidata da un software su web e/o con la messa a disposizione di un’app per la predisposizione e invio della e-fattura allo SDI tramite lettura di un codice a barre bidimensionale detto QRCode. Le fatture possono essere emesse anche tramite intermediari abilitati e certificati e custodite dal sistema messo a disposizione gratuitamente dall’Agenzia.
Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alle sedi Faib Confesercenti presenti in tutti i capoluoghi di provincia e nelle principali città italiane.