Al via il 25 novembre la grande festa nel Borgo tra bancarelle, esposizioni e animazioni per bambini
Il centro storico della città della Quercia e in particolare il borgo di Santa Caterina, aspettano tutti i roveretani e non, per una grande festa che annuncia la stagione invernale e dà l’avvio al conto alla rovescia del calendario di Natale.
Come da tradizione, l’ultima domenica di novembre torna la Fiera di Santa Caterina a Rovereto tra negozi aperti, bancarelle, esposizioni, animazioni per bambini. Tanti gli appuntamenti in programma per domenica 25 novembre: oltre alle bancarelle non mancherà lo spettacolo dei burattini di Luciano Gottardi, i gonfiabili, le esposizioni d’auto anche d’epoca e, per tutti, le castagne arrostite dal Comitato Marroni di Castione oltre alla sempre gradita sfilata della Musica Cittadina R. Zandonai.
“Ogni anno questa manifestazione è un tradizionale e irrinunciabile appuntamento per Rovereto e tutta la Vallagarina – dice Paolo Preschern, presidente di Confesercenti del Trentino per la città di Rovereto – E’ una delle più antiche fiere trentine, e ciò spiega perché i roveretani e in particolare chi vive nel borgo di Santa Caterina, vi siano così affezionati, tanto da considerarla la festa popolare più importante dell’anno, l’appuntamento più sentito e atteso. E’ la festa che dà il via al periodo natalizio, lo slancio al “commercio” e alla “convivialità” dell’inverno. Una festa vera e autentica, genuina nella sua tradizionalità di proposte”.
Ed è grazie a Confesercenti del Trentino che questa manifestazione è rinata nel tempo e negli anni, dopo che per molto tempo era stata dimenticata. Un appuntamento irrinunciabile anche per i negozi che danno vita a una vera festa del commercio. “La storia di questa festa – ricorda Grazia Piffer, coordinatrice della sezione di Rovereto di Confesercenti del Trentino – si perde nella memoria dei roveretani. Impossibile risalire alla sua data d’inizio. Prima della guerra era una giornata nella quale artigiani e contadini scendevano dalle valli per vendere le loro merci, poi il conflitto ne fece perdere le tracce. Confesercenti negli anni ha fatto rivivere questa manifestazione”.
Un evento sentito e partecipato in cui crede anche l’amministrazione comunale. “Santa Caterina non è solo la festa “popolare” della città – dice Ivo Chiesa, assessore al Commercio, Turismo e Artigianato del Comune di Rovereto – non è solo una festa confinata in un borgo, ma “sconfina” nell’amorevole partecipazione di tutta la comunità della “Valle”. Nel sostenere anche questa nuova edizione l’Amministrazione ringrazia quanti ogni anno si prodigano per la sua realizzazione, e in modo particolare Confesercenti per questa “irrinunciabile” occasione di aggregazione sociale”.
Anche il Presidente dell’APT di Rovereto e la Vallagarina, Giulio Prosser, evidenzia l’importanza di una festa popolare che inaugura la stagione invernale e dà il via al conto alla rovescia per l’arrivo del Natale. “La festa è da sempre un ottimo motivo per frequentare uno dei salotti buoni della nostra città, l’antico Borgo di Santa Caterina. Qui, l’ultima domenica di novembre, si respira un’atmosfera gioiosa, con gruppi di residenti misti ad ospiti in visita da valli e paesi vicini e lontani – evidenzia Prosser – Il profumo dei dolci caserecci e il rito delle caldarroste fumanti contribuiscono a creare l’atmosfera di una città viva e gioiosa. E i negozi del centro storico, aperti per l’intera giornata, si riempiono di folle in cerca dei primi doni da mettere sotto l’albero”.