Fismo Confesercenti Veneto Centrale: “I saldi il 6 luglio sono impraticabili, necessario spostarli a fine mese”

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La Presidente di Fismo Padova Ghiraldo: “Ogni anno ribadiamo che ci sarebbe la necessità di spostare la data d’inizio, ora ci troviamo in una situazione che richiede una maggiore attenzione da parte della autorità”

In previsione della data d’inizio dei saldi, prevista ufficialmente per il 6 luglio, la Coordinatrice Nazionale FISMO Pina Parnofiello e il Presidente Nazionale FISMO Benny Campobasso, hanno segnalato la necessità di uno spostamento al Presidente della Conferenza Permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le province Autonome di Trento e Bolzano, On. Massimiliano Fedriga.

Aprile e maggio sono stati caratterizzati dal maltempo e da temperature sotto la media del decennio (cfr. dati ISAC-CNR); lo stesso giugno è stato finora dominato da piogge e temperature instabili. Un quadro meteo sfavorevole, che ha inciso sul ciclo primaverile delle vendite nel comparto dell’abbigliamento e delle calzature. In questa situazione, l’avvio delle vendite di fine stagione rischia di seguire di pochissimo o addirittura di precedere l’inizio dell’estate metereologica, costringendo di fatto i negozi di abbigliamento a mettere “in saldo” l’intero magazzino estivo senza avere avuto la chance di porre in vendita i capi di abbigliamento al prezzo normale.

Il cambiamento climatico sta determinando ovviamente anche un cambiamento negli stili di vita ed abitudini e, difatti, era già stata formulata una richiesta di posticipo delle date di inizio saldi lo scorso 16 marzo, ribadendo comunque una richiesta che costituisce punto fermo dell’Associazione da tempo, ritenendo FISMO che non è credibile che si possano praticare prezzi di saldo sulle merci quando la stagione “normale” di vendita è ancora in corso.

Continuare a non considerare tali situazioni sta mettendo a dura prova le migliaia di imprese del settore moda che continuano a perdere quote di mercato significative, anche a causa delle vendite online sulle grandi piattaforme, che continuano indisturbate ad operare senza controlli, vanificando di fatto i saldi, che costituiscono un appuntamento economico importante per le imprese tradizionali della moda.

Sul tema si esprime anche la Presidente FISMO Padova, Linda Ghiraldo: «Nonostante ogni anno, in prossimità dei saldi, si continui a ribadire che ci sarebbe la necessità di spostare la data d’inizio, ci troviamo in una situazione che richiede una maggiore attenzione da parte della autorità. La situazione peggiora a vista d’occhio, ma mai come quest’anno la scelta di far partire i saldi il 6 luglio potrebbe essere ancor più catastrofica. Sebbene sia già stato segnalato dai piccoli e medi negozi di vicinato il periodo da considerare come “fine stagione”, essi si trovano costretti a sottostare alle condizioni delle catene di grande distribuzione: scontando prodotti che devono ancora essere completamente pagati, riducendo incredibilmente i margini. In questo modo non si è in grado di coprire i costi fissi, arrivando a creare, come anticipavo, una situazione disastrosa. In tempo di pandemia la data prevista è stata spostata di un mese, traslando l’inizio dei saldi ad agosto, non vedo perché non si possa prendere spunto da una situazione di crisi per provvedere alla crisi attuale (conseguenza di cambiamento climatico, guerra e strascichi post-covid)».

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