L’Associazione: “Un obiettivo che richiede impegno per risolvere le criticità che frenano lo sviluppo del comparto”
«Il turismo open air italiano può diventare leader in Europa e un punto di riferimento nel mondo. Un obiettivo che richiede impegno per risolvere le criticità che frenano lo sviluppo del comparto». Così Assocamping Confesercenti commenta l’incontro avvenuto al Ministero. «Sullo sviluppo dell’open air italiano c’è una completa unità di obiettivi con il ministro Daniela Santanché. L’incontro di ieri è stato positivo, e l’occasione per evidenziare al governo le questioni ancora aperte».
«È necessario procedere ad una riqualificazione della nostra offerta per renderla in linea con le richieste del mercato e per accelerare la transizione green delle nostre imprese turistiche».
Su questo aspetto il grossetano Bernardo Pesciullesi, componente della giunta nazionale di Assocamping, punta con decisione: «Dobbiamo eliminare quegli scogli che in qualche maniera bloccano il cambiamento. Sburocratizzare e andare verso la riqualificazione, verso un turismo green e attento all’ambiente. Questo può dare nuova competitività al settore. Purtroppo questo ambito è normato da leggi regionale, e invece serve una maggior omogeneità, anche per metterci al passo con il resto d’Europa. Un programma a lunga scadenza ma con un obiettivo comune».
«Serve un intervento per la semplificazione degli iter burocratici e l’armonizzazione delle norme, così come è urgente pure la modifica dei parametri di calcolo della Tari, non più in funzione della superficie ma in base al rifiuto che viene conferito» afferma Confesercenti Grosseto.
Sulla stagione turistica in corso in Maremma Pesciullesi precisa: «Qualcosa rispetto allo scorso anno si è persa. Forse sono arrivati meno stranieri di quelli che attendevamo. E molti cercano soluzioni last minute o scontate, che agevolano più i boungalow che non il campeggio vero e proprio».