I numeri di un anno di sostegno alle microimprese del commercio, del turismo e dei servizi
Sono esattamente cento e segnano un nuovo, ennesimo record per la misura, le pratiche presentate all’ultimo Comitato per Cassa Commercio, la misura che l’Assessorato allo sviluppo economico della Regione Liguria ha messo a disposizione delle piccole e microimprese del commercio, dei servizi e del turismo per consentire l’accesso al credito a condizioni agevolate e sostenere gli investimenti con un contributo a fondo perduto.
Ad oggi sono oltre 653 le imprese la cui domanda ha avuto esito positivo (718 quelle complessive presentate, comprese quelle in itinere) per un totale di 11.042.664,61 euro di riassicurazione, 614.415,56 euro di abbuono commissioni per la garanzia dei confidi, 1.209.770,91 euro di abbattimento degli interessi bancari e 6.775.554,42 euro di contributi a fondo perduto, stanziati in circa un anno di vigenza dello strumento.
«Una misura che si è rivelata fondamentale sia per il turismo, sostenendone la riqualificazione in una fase di trend positivo, sia per il commercio, specie per quelle imprese che nonostante le difficoltà hanno comunque cercato di rispondere alla crisi investendo e credendo nel proprio lavoro», dichiarano Andrea Dameri ed Ornella Caramella, direttori regionali di Confesercenti Liguria e Confcommercio Liguria.
Analizzando le pratiche emergono alcuni dati interessanti. Il valore medio dell’importo di finanziamento per ciascuna domanda è di 39.322,60 euro, per una durata media di 53 mesi. La principale ragione d’investimento è l’acquisto di macchinari e attrezzatura, nell’84% dei casi, seguita da costruzione e ristrutturazione del laboratorio (una quarantina di domande). Intesa è risultata, ad oggi, la banca più attiva con oltre 230 pratiche di finanziamento appoggiate alla misura, seguita da Bper-Carige con 135, ma rilevante risulta anche l’apporto del complesso degli istituti del credito cooperativo.
«La misura è stata un chiaro successo è i numeri stanno lì a testimoniarlo – proseguono Dameri e Caramella –, per questo c’è grande attesa sia per gli sgoccioli di questa misura, che termina a fine settembre, sia soprattutto per il lancio della seconda fase, finanziata con i fondi della nuova programmazione europea del settennato 2021-27. Ancora una volta ringraziamo l’assessore Benveduti e gli uffici della Direzione sviluppo economico della Regione per l’opportunità che hanno messo a disposizione e per il grande lavoro di affinamento fatto in corso d’opera, così come Artigiancassa per la grande collaborazione messa in campo per il buon funzionamento del sistema. Ruolo non secondario spetta inoltre ai confidi, specie quelli del territorio, e a tutti gli istituti bancari, che ringraziamo per il supporto e il sostegno al tessuto imprenditoriale. Non ultimo, un ringraziamento va anche al presidente del Comitato di valutazione del Fondo, il dottor Alberto Mangiante, per il suo prezioso lavoro. Ci sono tutti i presupposti per una riproposizione di Cassa Commercio di altrettanto successo e utilità».
«Avere cura delle nostre imprese per sostenere il nostro tessuto produttivo significa anche saper agire con lungimiranza – spiega l’assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria, Andrea Benveduti – Cassa Commercio è uno strumento che sta fornendo un concreto aiuto in questo periodo di incertezza dei mercati, perché ha garantito alle microimprese liguri l’accesso al credito a condizioni realmente vantaggiose che, con l’aumento dei tassi di interesse, sono oggi ancora più appetibili rispetto agli strumenti di garanzia nazionali che non forniscono alcun supporto a tutela dell’aumento dei tassi».
«Uno strumento innovativo che sta dando ottimi risultati perché opera attraverso un mix di interventi agevolativi per andare davvero incontro alle molteplici esigenze del comparto – continua Benveduti –. Come Assessorato abbiamo lavorato di concerto con le Camere di Commercio e le associazioni di categoria per perfezionare questa misura nella quale crediamo molto. Uno strumento che più volte è stato preso ad esempio su tavoli nazionali per il buon utilizzo dei fondi europei e che, visto il successo, continueremo a sostenere anche nella nuova programmazione di fondi Por Fesr 2021-2027».