Lavori in corso al Ministero dell’Economia per l’attuazione della delega fiscale. Dopo l’istituzione di inizio agosto, è in corso il lavoro delle 13 Commissioni di esperti che stanno predisponendo a schemi di decreti attuativi in base ai principi della delega fiscale.
Le scadenze
20 settembre: entro questa data le commissioni dovranno presentare gli schemi dei rispettivi 13 dlgs al Comitato tecnico per l’attuazione della riforma tributaria, presieduto dal viceministro all’Economia Maurizio Leo, che ne dovrà verificare la coerenza complessiva con i principi e i criteri direttivi della delega fiscale. A quel punto si lavorerà sui ritocchi “politici” agli schemi di dlgs. Ma sulla base di queste prime bozze di dlgs il Governo avrà modo di valutare il costo di alcune riforme che non sono a saldo zero (come quelle di Irpef, Ires e Iva) e cercare di trovare le risorse, eventualmente già nella NaDef, che il Governo dovrà approvare entro il prossimo 27 settembre.
Sempre da questi schemi di dlgs che dovranno essere presentati dalle Commissioni di tecnici entro il 20 settembre, il Governo potrà avere un quadro più completo di eventuali risorse a disposizione per la legge di Bilancio 2024 (da presentare alle Camere entro il 20 ottobre, preceduta dal Dpb da inviare a Bruxelles entro il 15 ottobre).
Dalla riforma fiscale potrebbero emergere risparmi di spesa o maggiori entrate, ad esempio dal dlgs su contenziosi, accertamenti, riscossione, che sono anche quelli non onerosi, e che quindi il Governo prevede di adottare per primi, con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2024.
1 gennaio 2024: Data in cui entrerà in vigore anche la manovra 2024. Il Governo ha a disposizione 24 mesi per realizzare i decreti attuativi ed altrettanti per le eventuali correzioni.