Dl asset, NCC in audizione al Senato: con licenze su istanza fino a 12mila posti lavoro

NCC: mancata modifica del decreto RENT, il coordinamento nazionale NCC presenta ricorso al tar del Lazio

“Il nostro settore purtroppo subisce il rifiuto allo stato attuale di circa il 40% del lavoro che ci viene richiesto, che purtroppo va a favore dell’abusivismo, ovvero di piattaforme straniere. Quindi per noi è importante che venga considerata la possibilità di avere delle autorizzazioni di Ncc su istanza.

In questo modo avremmo la possibilità non solo di poter ammortizzare meglio l’eventuale leasing ma anche di  poter dare lavoro a persone che oggi non ne hanno. Un intervento del genere potrebbe dare circa 10-12mila posti di lavoro in due mesi”.

È quanto hanno sostenuto, unitariamente, i rappresentanti di Anitrav Ncc, Comitato Air (Autisti italiani riuniti), Federnoleggio Confesercenti, Sistema trasporti, Federazione Imprese Ncc, Associazione Ncc Italia, che hanno presentato una proposta di emendamento durante l’audizione sul decreto Asset nelle commissioni riunite di Ambiente e Industria al Senato.

“Non è assolutamente finita la bolla. Può capitare che un Ncc si guasti o venga rubato ma la legge non permette di sostituire questi veicoli. Un Ncc può aspettare solo o che gli sia consegnata una nuova autovettura (6 mesi) o che gli sia riparata (anche 2 mesi). Quindi chiediamo di poter sostituire il veicolo incidentato, guasto o rubato fino alla restituzione o riparazione”. “Chiediamo inoltre, a chi ha già una autorizzazione, di poter aggiungere all’autovettura anche un motociclo alla sua flotta”, hanno aggiunto.

“Abbiamo imprese straniere che possono sottoscrivere contratti di servizio a tempo in Italia. Mentre una azienda di Ncc di Napoli non può chiudere un contratto di servizio a tempo in un’altra città, sia Milano o Firenze. Auspichiamo, perciò, che la commissione faccia proprio l’emendamento che presentiamo, che serve per rendere più semplice l’attività degli Ncc favorendo l’occupazione nel settore” – hanno sottolineato le sigle congiuntamente.

“Per il contratto di Ncc sia richiesta solo l’iscrizione al ruolo nazionale, che possa valere su tutto il territorio nazionale” – ha precisato Luigi Pacilli, presidente Federnoleggio Confesercenti, durante il suo intervento.

Condividi