Nel corso dell’attuazione del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, in risposta alle conseguenze sul mercato energetico causate dall’invasione russa dell’Ucraina, il 18 maggio 2022 la Commissione europea ha presentato il piano REPowerEU per rendere l’Europa indipendente dai combustibili fossili russi attraverso la Decarbonizzazione del sistema produttivo.
La Commissione ha approvato a tale scopo anche una modifica delle Regole vigenti per il sostegno alle Imprese nella realizzazione degli obiettivi della Transizione Digitale ed Ecologica e nel dettaglio: ha adottato il Regolamento (UE) 2023/1315 della Commissione, del 23 giugno 2023, recante modifica del Regolamento (UE) n. 651/2014 ed ha adottato un nuovo quadro temporaneo di crisi e transizione, denominato “Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” link: Publications Office (europa.eu).
Il 27 febbraio 2023 è stato adottato dal PARLAMENTO EUROPEO e dal CONSIGLIO il REGOLAMENTO (UE) 2023/435 che disciplina il Piano REPowerEU e modifica il REGOLAMENTO (UE) 2021/241 che istituisce il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza introducendo le indicazioni per inserire i capitoli dedicati al Piano REPowerEU nei Piani di ripresa e resilienza.
Il Piano REPowerEU ha 4 obiettivi:
- risparmiare energia;
- diversificare l’approvvigionamento;
- sostituire rapidamente i combustibili fossili accelerando la transizione europea all’energia pulita;
- supportare l’adozione di tecnologie Net Zero.
Risorse
Per finanziare REPowerEU gli Stati membri possono utilizzare i prestiti rimanenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza e 20 miliardi in forma di sovvenzioni (le fonti saranno il Fondo per l’innovazione (60%) e dalla vendita di quote del sistema di scambio di quote di emissione ETS (40%)).
Possono contribuire a raggiungere gli obiettivi di REPowerEU anche i seguenti fondi: Finanziamenti della Politica di coesione (fondi SIE); Misure fiscali nazionali; investimenti privati e quelli della Banca europea per gli investimenti; Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); Fondo per l’innovazione.
Il criterio di ripartizione per i 20 miliardi delle sovvenzioni tiene conto della politica di coesione, della dipendenza degli Stati membri dai combustibili fossili e dell’aumento dei prezzi degli investimenti. Le risorse destinate all’Italia sono le seguenti: 2,76 miliardi di euro, quasi il 14% dei 20 miliardi. Le iniziative inserite nel capitolo REPowerEU possono essere nuove misure adottate dal 1° gennaio 2022 o rappresentare un rafforzamento di misure esistenti adottate dal 1° febbraio 2020.
Tempi
Entro il 31 agosto 2023 devono essere rimodulati i prestiti afferenti ai Piani per la Ripresa e la Resilienza nelle nuove proposte afferenti al Piano REPowerEU.
Entro il 31 dicembre 2023 la Commissione Europea deve approvare i Piani Repower EU.
Entro il 31 agosto 2026 devono essere completate le Milestone ed i Target relativi agli investimenti (M&T) del Piano Piano REPowerEU.
La proposta italiana 20/07/2023
Investimenti
La proposta di Piano italiano REPowerEU EU si articola nei seguenti paragrafi:
Paragrafo 1. Reti dell’energia – Investimento di € 2.312 MLN destinato al rafforzamento strategico delle reti di distribuzione, anche riferite al gas, nella prospettiva della conversione degli impianti al trasporto di idrogeno, compreso il GNL, per consentire la diversificazione dell’approvvigionamento nell’interesse dell’Unione nel suo complesso e affrontare le strozzature interne e transfrontaliere nella trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica.
Paragrafo.1 Reti di Energia | ||
Sub – capitolo A. Energia (reti elettriche di trasmissione e distribuzione) | ||
Ministero competente | Descrizione | Risorse in Mln € |
MASE | Smart grids | 900 |
MASE | Interventi su resilienza climatica reti | 92 |
MASE | Tyrrhenian link -est | 500 |
MASE | Collegamento HVDC Sardegna – Corsica – Italia (SA.CO.I 3) | 200 |
MASE | Progetti di digitalizzazione e sviluppo competenze per la transizione energetica | 140 |
MASE | Sviluppo progetti di interconnessione elettrica transfrontaliera tra Italia e Paesi confinanti | 60 |
totale | 1892 |
Paragrafo.1 Reti di energia | ||
Sub – capitolo B. GAS(reti di trasmissione del gas) | ||
Ministero competente | Descrizione | Risorse in Mln € |
MASE | Linea Adriatica Fase 1 (Centrale di Sulmona e Gasdotto Sestino-Minerbio | 375 |
MASE | Potenziamento Export Fase 1 (potenziamento Centrale di Poggio Renatico e reverse flow sulla Centrale di Malborghetto) | 45 |
totale | 420 | |
Totale Paragrafo 1 | 2312 |
Paragrafo 2.Transizione verde ed efficientamento energetico – L’intervento, del valore 14.793 MLN di €, mira alla produzione di energie rinnovabili e riduzione della domanda di e, attraverso strumenti agevolativi quali: crediti d’imposta, contributi a fondo perduto, prestiti agevolati e strumenti analoghi ai contratti di sviluppo, intende:
- incentivare gli investimenti delle imprese nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nella realizzazione di impianti di autoproduzione;
- migliorare le prestazioni e la sostenibilità nei settori agroalimentare e zootecnico. Inoltre, è prevista l’elettrificazione delle banchine portuali per la riduzione delle emissioni delle navi nella fase di stazionamento in porto (c.d. cold ironing).
Paragrafo 2 – Transizione verde ed efficientamento energetico | |||
N. | Sub capitolo A – Produzione rinnovabili | Risorse in Mln € | |
7 | MASE | Hydrogen Valleys | 90 |
8 | MASE | Ricerca e sviluppo sull’idrogeno | 140 |
9 | MASE | Ecosistema di dati statistici dell’energia | 3 |
10 | MASE | Produzione di biocarburanti: Riconversione raffinerie tradizionali in bio-raffinerie o aumento capacità lavorazione bio-raffinerie* | 300 |
Totale (A) | 533 | ||
N. | Sub-capitolo B – Transizione verde – Settore produttivo | Risorse in Mln € | |
11 | MIMIT | Transizione 5.0 green | 4.040 |
12 | MIMIT | Credito di imposta per l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili | 1.500 |
13 | MIMIT | Sostegno per gli investimenti green e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI – Sabatini Green | 320 |
14 | MASAF | Miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità nei settori agroalimentare, zootecnico, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo | 400 |
Totale (B) | 6.260 | ||
N. | Sub-capitolo C – Transizione verde – Patrimonio pubblico | Risorse in Mln € | |
15 | PCM | Interventi per l’efficientamento energetico sugli immobili pubblici (PA, Sport, ERP, cultura, ecc.) | 3.600 |
16 | MIT | Elettrificazione delle banchine portuali per la riduzione delle emissioni delle navi nella fase di stazionamento in porto (c.d. cold ironing) | 400 |
Totale (C ) | 4.000 | ||
N. | Sub-capitolo D – Transizione verde – Ecobonus sociale | Risorse in Mln € | |
17 | MEF-MASE | Ecobonus – immobili privati | 4.000 |
Totale (D ) | 4.000 | ||
Totale Paragrafo 2 | 14.793 |
Paragrafo 3. Filiere industriali strategiche – L’intervento del valore di € 2050 MLN, comprende Misure di sostegno alle catene del valore, per la competitività del sistema Italia con focus sulla promozione delle filiere dell’energia rinnovabile, soprattutto nella prospettiva dell’economia circolare e del recupero delle materie prime critiche. Gli interventi mirano a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, attribuendo una priorità agli investimenti volti alla transizione verso il paradigma dell’economia circolare. Si sostiene lo sviluppo di Filiere nel settore agroalimentare attraverso programmi di investimento integrati su tutto il territorio nazionale, promuovendo la collaborazione e l’integrazione tra i soggetti della filiera stessa.
Paragrafo.3 Filiere | ||
Ministero competente | Descrizione | Risorse in Mln € |
MASE | Approvvigionamento sostenibile, circolare e sicuro delle Materie Prime Critiche | 50 |
MIMIT | Approvvigionamento sostenibile, circolare e sicuro delle Materie Prime Critiche 3. (f) 50 19 MIMIT Supporto alla transizione ecologica del sistema produttivo e alle filiere strategiche per le net zero technologies | 2000 |
Totale Paragrafo 3 | 2050 |
Riepilogo delle misure
Totale Investimenti REPowerEU – milioni di euro (19 interventi, di cui 4 scale-up PNRR) | 19.155,00 |
Investimento 1 – Reti di cui Energia di cui Gas | 2.312 1.892 420 |
Investimento 2 – Transizione verde ed efficientamento energetico | 14.793 |
di cui Produzione rinnovabili | 533 |
di cui Settore produttivo | 6.260 |
di cui Patrimonio pubblico | 4.000 |
di cui Ecobonus sociale | 4.000 |
Investimento 3 – Filiere | 2.050 |
Totale Riforme REPowerEU – milioni di euro (6 progetti di riforma, di cui 1 scale-up PNRR) | 100,75 |
Totale REPowerEU – milioni di euro | 19.255,75 |
Risorse
La proposta italiana divulgata il 27.07.2023 e relativa alle misure finalizzate al perseguimento degli obiettivi dell’iniziativa REPowerEU ha un ammontare massimo complessivo di 19,2 miliardi di euro, alla cui copertura si propone di provvedere, oltre che con il contributo a fondo perduto REPowerEU assegnato all’Italia (2,7 miliardi di euro) e le risorse aggiuntive derivanti dall’aggiornamento del contributo UE PNRR per effetto della variazione del PIL (150 milioni di euro), con le risorse PNRR derivanti dalle rimodulazioni del PNRR attraverso il definanziamento – totale o parziale – di interventi per un ammontare complessivo di 15,9 miliardi di euro.
Riforme collegate
Quali riforme settoriali a sostegno del Piano REPowerEU sono individuate le seguenti:
REPowerEU – Riforme | ||||
N. | Amministrazione centrale competente | Art. 21 quater | Costo (mln) | |
1 | MASE | Riforma per la riduzione dei costi di connessione degli impianti per la produzione di biometano | 3. (a); | |
2 | MASE | PPA Rinnovabili – Mitigazione del rischio finanziario associato ai contratti PPA da fonti rinnovabili (Power Purchase Agreements) | 3. (a) | |
3 | MLPS | Green Skills – Settore privato | N.D. | 100,00 |
4 | PCM-PA | Green skills – Formazione specialistica/avanzata dei dipendenti della PA centrale e locale | 3. (f) | 0,75 |
5 | MASE | Roadmap per la razionalizzazione dei sussidi inefficienti ai combustibili fossili | 3. (b) | |
6 |
MASE | Riforma- Testo Unico FER | 3. (a) | |
Totale Riforme | 100,75 |
Principio DNHS
Le infrastrutture del gas beneficiano di una deroga esplicita dal principio del DNSH – Do-Not Significant-Harm, purché non siano finanziate con contributi non rimborsabili (non prestiti) e riguardino al massimo il 30 per cento delle misure inserite nel capitolo REPowerEU. L’ammissibilità di tali investimenti risulta comunque subordinata a un parere positivo della Commissione europea, che valuterà se la misura è necessaria e proporzionata per soddisfare un’esigenza immediata di sicurezza delle forniture, può mettere a rischio gli obiettivi di neutralità climatica del 2050, se è operativa entro il 2026 e, inoltre, lo sforzo comunque adottato per limitare i danni agli obiettivi ambientali.
Per approfondire l’applicazione del Principio DNSH al Capitolo REPowerEU si rinvia a art.21 par.6 del Reg. UE n. 2021/241
politichecoesione.governo.it/media/3085/regolamento-ue-n-435-del-2023-repowereu.pdf
Soggetti
Il Soggetto competente per la presentazione della proposta di Piano REPowerEU è il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR.