Confesercenti Arezzo, saldi al via: ecco cosa cercano i consumatori

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Venerdì 5 gennaio parte la corsa allo shopping a prezzi scontati. Quattro aretini su dieci hanno già scelto cosa acquistare

Saldi invernali al via: venerdì 5 gennaio iniziano le vendite di fine stagione. Secondo l’indagine di Confesercenti Arezzo quattro aretini su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo. Inoltre un ulteriore 56% acquisterà in caso di offerta interessante senza aver ad oggi preventivato la spesa. Atteso anche un abbassamento delle temperature per dare una spinta agli acquisti dei capi invernali. Fino ad oggi le miti temperature registrate tra ottobre e dicembre hanno quasi dimezzato (-46%) gli acquisti delle collezioni autunno-inverno.

I dati emergono da un sondaggio condotto da IPSOS per Confesercenti Toscana sulle vendite di fine stagione, integrato da una survey condotta sulle piccole e medie imprese associate a Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti Toscana.

Ed ecco cosa si cerca tra i negozi. Chi è intenzionato a comprare cerca soprattutto calzature – 58% delle indicazioni – seguite a stretto giro da maglioni e felpe (56%). La classifica dei desiderata degli aretini per i saldi invernali 2024 prosegue con l’intimo (34%), gonne e/o pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie e camicette (27%). Sotto la media le indicazioni per capispalla (21%, lo scorso anno erano il 27%). Il 19% cercherà una borsa, mentre il 17% un abito/completo; il 15% si orienterà invece sulla biancheria per la casa, il 13% su foulard, cappelli e altri accessori. Il 12% dei consumatori segnala interesse per l’acquisto di cinture e il 10% per articoli di piccola pelletteria, portafogli e portacarte.

Dove si compra. Sui saldi, i negozi fisici mantengono saldamente la preferenza dei consumatori: li sceglie l’83%, contro il 51% che prevede di acquistare online. A convincerli è la sensazione di avere più garanzie presso un punto vendita fisico, confermata dal 47% degli intervistati.

Negozi e clima. A partecipare alle vendite di fine stagione sarà l’85,5% delle medie e piccole imprese del commercio moda, anche se il 92,1% ritiene che la data di inizio – appena una manciata di giorni dopo l’inizio ‘astronomico’ dell’inverno, il 21 dicembre – sia troppo anticipata. Una percezione fortemente acuita quest’anno, dopo un autunno/inverno dalle temperature più miti del normale. Un cambiamento climatico che ha inciso sulle vendite del 96% delle imprese, che segnalano un calo medio del -46% delle vendite dei prodotti delle collezioni autunno inverno.

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