Riforme e investimenti utili per contenere inflazione
Il rallentamento dell’attività economica nell’area dell’euro “è stato finora contenuto e graduale. Tuttavia, i dati in arrivo indicano che il futuro rimane incerto e le prospettive sono inclinate al ribasso”. Lo ha detto il vice presidente della Bce Luis de Guindos.
ll banchiere centrale ha ricordato che “gli eventi degli ultimi due anni hanno influenzato in modo significativo gli andamenti economici nell’area dell’euro, spingendo l’inflazione a livelli che non si vedevano dall’introduzione dell’euro”.
In risposta, ha spiegato, “abbiamo avviato una graduale riduzione del nostro portafoglio di attività e abbiamo aumentato i tassi di riferimento per un totale di 450 punti base. La nostra forte
reazione è stata fondamentale per evitare un disancoraggio delle aspettative e per frenare l’inflazione”
“Politiche di bilancio sostenibili e orientate agli investimenti, volte a promuovere la transizione energetica, a rafforzare la resilienza delle catene di approvvigionamento e ad aumentare la produttività della zona euro, sostengono il nostro obiettivo di stabilità dei prezzi”, ha aggiunto il vice presidente della Bce Luis de Guindos.
“Le riforme strutturali – ha concluso – e gli investimenti volti a rafforzare la capacità di approvvigionamento della zona euro possono contribuire a ridurre le pressioni sui prezzi nel medio termine”.