Il Vicedirettore Alessandra Trivellato: “La chiusura della Libreria Progetto rappresenta la fine di un capitolo importante nella storia della nostra città e un’inevitabile perdita di valore”
Il 31 gennaio ha definitivamente abbassato le serrande una delle sedi del gruppo Libreria Progetto, in via Marzolo 2. Un progetto commerciale che non solo ha abbracciato il centro patavino per più di quarant’anni, ma che si è impegnato nel sostegno di diversi poli universitari della città, fornendo materiali e servizi commisurati alle richieste ed esigenze delle diverse Facoltà.
Alessandra Trivellato, vicedirettore di Confesercenti del Veneto Centrale, spiega: “Viviamo la chiusura della Libreria Progetto in via Marzolo con grande tristezza, questo fatto rappresenta la fine di un capitolo importante nella storia della nostra città e un’inevitabile perdita di valore. La libreria ha rappresentato per anni non solo un luogo di commercio, ma un autentico presidio culturale, fornendo supporto agli studenti, accogliendo appassionati lettori e contribuendo alla vivacità intellettuale della nostra comunità. La sua chiusura rappresenta una lacuna significativa nel tessuto culturale della città. Le chiusure dei negozi storici, come quella della Latteria in via Ognissanti avvenuta qualche giorno fa, concludono interi capitoli di storia”.
“Siamo sempre stati legati a doppio filo con l’Università di Padova – racconta Leandro Elleni, proprietario della Libreria Progetto. Il nostro servizio non si è mai limitato al solo fornire il libro richiesto, ma abbiamo sempre cercato di essere un punto di informazione e di orientamento in concomitanza con l’importante momento della scelta del materiale di studio. Lo studente si rivolgeva a noi sapendo di poterci chiedere informazioni relative ai testi d’esame, ai testi d’approfondimento, nonché sulla burocrazia e sull’organizzazione pratica dei corsi. Con la pandemia abbiamo registrato un calo del 35% circa sulla vendita dei libri universitari, complice chiaramente l’utilizzo sempre maggiore di materiale digitale. Oggi si comprano meno libri e si fanno sempre più esami basati sulle dispense. Se da un lato l’Università ha diminuito la richiesta di materiale che potevamo fornire agli studenti, allo stesso tempo i costi di gestione di un’attività sono aumentati: di qui la scelta di chiudere uno dei punti vendita, fondendolo con la sede di via Ugo Bassi 11 e di via Gradenigo 2. Il settore universitario ha subito delle gravi perdite durante e dopo la pandemia e, ancora oggi, non siamo sostenuti adeguatamente per poter garantire il nostro servizio a trecentosessanta gradi. Mi piace aprire le librerie, non chiuderle: sapere che una delle nostre sedi non ci sarà più mi causa molta sofferenza. Io sono un librario da 60 anni: la mia passione, la mia dedizione e il mio impegno sono stati interamente dedicati a questa professione”.
Daniele Bettella, rappresentante dei Negozi Storici di Padova, commenta così: “E’ sempre un dolore quando un negozio chiude, soprattutto quando questi ha contribuito a scrivere la storia della nostra città. L’università cambia e si adegua all’evoluzione tecnologica che governa il nostro presente: questo fa sì, chiaramente, che qualcuno possa rimanere indietro, o vedersi escluso. La Libreria Progetto è un’istituzione a Padova, sapere che una delle sue sedi non esisterà più mi rattrista. Il libro è, da sempre, un compagno per la vita, un oggetto che in sé racchiude storie e significati che ci riportano indietro nel tempo, che dischiudono ricordi indelebili. Il libro è tradizione, tanto quello di piacere, quanto quello universitario. Non possiamo negare che le difficoltà siano tante: i costi aumentano e le grandi case editrici contribuiscono all’impoverimento del piccolo negoziante. Le attività storiche devono lottare per rimanere in vita e trovare giovani che vogliano investire in esse. Io sono fiducioso che le persone sappiano ancora scegliere l’autenticità”.
Il materiale presente nella sede di Via Marzolo 2 sarà suddiviso nelle sedi attive di via Gradenigo 2 e di via Ugo Bassi 11. Più specificatamente, i tomi di medicina, farmacia, psicologia, biologia e geologia saranno reperibili in via Gradenigo 2. I tomi di ingegneria, matematica, chimica, agraria e veterinaria in via Ugo Bassi 11. Grazie alla pronta comunicazione tra le diverse sedi, il servizio della Libreria rimane attivo.