Confesercenti Lombardia a Bruxelles per il tavolo regionale della competitività

Confesercenti Lombardia: nuove linee guida per le medie strutture di vendita

Il Presidente Rebecchi: “Abbiamo partecipato agli odierni lavori del tavolo regionale della competitività al fine di richiamare le esigenze delle imprese dei servizi e della produzione lombarde”

Confesercenti Lombardia ha partecipato agli odierni lavori del tavolo regionale della competitività, convocati eccezionalmente presso la “capitale” dell’Unione Europea al fine di richiamare le esigenze delle imprese dei servizi e della produzione lombarde con una lettera che – oltre a essere “recapitata” alla prossima Commissione UE – offrirà senz’altro spunti di riflessione per le forze politiche che si presenteranno alle prossime elezioni europee di giugno.

«Le norme UE incidono su oltre l’80% delle leggi del nostro Paese e in misura ancor maggiore per quanto riguarda le attività delle imprese, tra cui senz’altro quelle del commercio e del turismo» ha dichiarato Gianni Rebecchi, Presidente di Confesercenti Regionale Lombardia, a margine dell’incontro convocato con le associazioni maggiormente rappresentative dei settori di riferimento da parte dell’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, affiancato per l’occasione anche dal Sottosegretario Regionale Alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo.

«Ciò è evidente non solo richiamando l’impatto sul “mercato unico” delle norme su concorrenza, credito e finanza pubblica innescato dai tempi della CEE e culminato con l’adozione dell’EURO» riprende il Presidente della Confesercenti Lombarda, «ma anche evocando le più recenti ricadute sulle imprese degli adempimenti derivanti dalle norme sulla sostenibilità ambientale e sociale, che assumono portata sempre più trasversale, imponendo standard e procedure sempre più sfidanti». «D’altra parte, anche sul piano delle politiche per il sostegno alle imprese e più in generale dell’economia, è evidente il crescente ruolo che gli Stati Nazionali hanno attribuito alla “politica comune”, dapprima coi fondi strutturali UE – tanto importanti anche per le politiche regionali di sostegno alle imprese – e, dunque, anche con piani straordinari come il Next Generation EU, da cui ha preso forma, per l’Italia, il PNRR».

«Riteniamo che i 10 punti programmatici che abbiamo elaborato assieme all’Assessore Guidesi e alle altre Associazioni maggiormente rappresentative costituiscano elementi d’indubbio interesse non solo per le imprese del commercio e terziario lombarde, ma anche per quelle di tutto il Paese», chiosa Rebecchi, «specie con riferimento all’esigenza di declinare le politiche UE più “a misura” di micro-impresa, sia nell’ambito creditizio, che in quello della sostenibilità e degli altri adempimenti legati alla tutela dei consumatori, dove occorre soppesare bene gradualità e proporzionalità, tenendo a mente l’importanza di salvaguardare anche le tradizionali “attività di vicinato a conduzione familiare”, quali elementi indispensabili per garantire l’attrattività, identità, vivibilità e sicurezza dei nostri centri urbani».

Il Presidente della Confesercenti lombarda conclude evocando da ultimo, a margine dell’incontro, «l’esigenza di una maggiore equità fiscale per le multinazionali – comprese quelle delle piattaforme e-commerce – che nonostante l’introduzione della minimum tax del 15% dal 2024, continuano a esercitare un evidente dumping fiscale a danno non solo delle imprese italiane, ma anche dei contribuenti».

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