Sportivi, tour operator, medici: ad Abbadia ricca sequenza di assaggi di futuro
Bagni di foresta, esperienze olistiche, comunicazione e coordinamento. Per il futuro turistico dell’Amiata spiccano nuove parole chiave da affiancare a quelle storiche: su tutte la neve, legata a nuove risorse idriche e modalità di fruizione. Sono questi i principali assaggi di futuro emersi lunedì sera al Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore durante “Un monte di benessere”, l’incontro promosso da Confesercenti nell’ambito del ciclo APERIDEE. Tra sport e salute, è emerso già in apertura come esista una vasta potenzialità di utenti per infrastrutture e servizi, se è vero che “il 65 per cento della popolazione adulta in Italia conduce una vita sedentaria” come testimoniato da Salvatore Sanzo, oro olimpico di scherma ad Atene 2004 e da alcuni anni Dirigente di Sport e Salute Spa. “I casi di diabete sono in forte aumento, soprattutto di tipo 2, e molto più di prima tra i giovani – ha sottolineato Giada Tosoni, Responsabile Diabetologia dell’Ospedale di Abbadia San Salvatore – questo non accadeva al tempo dei nostri nonni, quando lo stile di vita era diverso”.
“Anche il cambiamento climatico finisce per accentuare la passività motoria. Diventa sempre più importante favorire nuove occasioni per muoversi – ha aggiunto Massimiliano Scapecchi, Medico esperto di medicina integrata – il forest bathing sta acquisendo molto più valore, anche cosiderando benefici accessori come l’immergersi nel verde”. E se questo è un filone in crescita, realtà come l’Amiata sembrano avere carte importanti da giocare: “Con Umbria e Trentino abbiamo le aree forestali certificate da più lungo tempo e stiamo realizzando anche efficaci iniziative mirate, come i recenti accordi per ospitare piccoli pazienti diabetici da Grosseto e dalle Marche. Pecchiamo ancora troppo di comunicazione e coordinamento: due province e dodici comuni dove troppo spesso ancora si va in ordine sparso” ha detto Enrico Bracciali, Direttore di Booking Amiata. Significativa in proposito la testimonianza a distanza di Aldi Cekrezi, Direttore Confesercenti del Trentino: “Ci sono voluti anni, oggi possiamo dire che il messaggio di remare tutti nella stessa direzione da noi è sostanzialmente condiviso. Puntiamo a valorizzare nuove potenzialità, in particolare nelle stagioni di mezzo: il Festival dello Sport di Trento è un evento nato in questa prospettiva, e sta dando risultati”.
Se il confronto Amiata-Trentino sul turismo invernale può apparire squilibrato, data la diversa disponibilità di neve, resta una questione aperta la necessità di un diverso approccio verso questa risorsa turistica: proposte nuove come le “piscine di neve per coinvolgere le famiglie”, citate da Bracciali, o soluzioni efficaci per l’approvvigionamento idrico come richiesto da Francesco Contorni, Presidente comunale di Confesercenti, Presidente regionale FISI, Vice Presidente regionale Coni: “fare più squadra è la vera indicazione che emerge dallo scambio di idee di stasera – ha concluso – abbiamo un messaggio chiaro da valorizzare nei confronti di tanti potenziali ospiti, a cominciare dalle città più vicine”.
Dopo quella di Abbadia, la prossima tappa di Aperidee sarà il 18 giugno a Siena: dettagli su su bit.ly/Aperidee o sul sito di Confesercenti Siena.