Il Vice Presidente Po: “Le previsioni stimano un leggero aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e, se confermate, porteranno un boccata di ossigeno alle nostre attività”
La stagione degli sconti è alle porte. Al via il prossimo 6 luglio i saldi estivi in tutta Italia, come stabilito dalla Conferenza delle Regioni che ha fissato la data di avvio delle vendite di fine stagione proprio il primo sabato del mese di luglio.
Anche a Modena e provincia da sabato, per sessanta giorni, i consumatori potranno trovare nei negozi di abbigliamento, calzature e accessori occasioni per acquistare capi di qualità risparmiando sull’acquisto.
“Un’opportunità imperdibile per accaparrarsi quel capo che magari è stato notato mille volte in vetrina e di cui ci si è invaghiti nonostante il prezzo un po’ “alto” e che, grazie ai saldi estivi, potrà finalmente essere acquistato nelle nostre attività, evitando in questo modo le “fregature” che a volte si possono trovare quando si fanno acquisti sulle grandi piattaforme dell’e-commerce” afferma Giulio Po Vicepresidente Provinciale Fismo Confesercenti Modena.
“E’ vero – aggiunge Po – che il periodo delle vendite di fine stagione è molto atteso e le aspettative per i saldi estivi sono positive. Le previsioni stimano un leggero aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e, se confermate, porteranno un boccata di ossigeno alle nostre attività. Tuttavia le promozioni e gli sconti a getto continuo sulle grandi piattaforme del web che ci attanagliano da troppo tempo generano confusione tra i consumatori e danneggiano i nostri negozi”.
Fismo Confesercenti ricorda i consigli per gli acquisti:
– servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia;
– verificare la presenza del cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato;
– conservare sempre lo scontrino nel caso della sostituzione di un articolo.
“Regole queste che garantiscono ai consumatori la correttezza di un acquisto nei nostri negozi, ma che devono trovare applicazione anche nelle grandi piattaforme del commercio elettronico per tutelare chi “nel mondo reale” è sottoposto a controlli e verifiche ed esposto alla concorrenza sleale dei venditori sulle piattaforme, che propongono spesso sconti non parametrati con il prezzo di partenza e promozioni continue nel corso dell’anno” conclude Po.