Assemblea Confesercenti Agrigento. La capacità di innovazione delle PMI come fattore chiave di sviluppo 

Venerdì 5 luglio si è riunita l’assemblea annuale della, Confesercenti di Agrigento presso la sala conferenze della Camera di commercio, sul tema: “Il dinamismo e la capacità di innovazione delle PMI come fattore chiave per lo sviluppo del territorio”.

Dopo i saluti del Segretario Generale della Camera di commercio Gianfranco Latino e del Vice Presidente della Fondazione Luigi Pirandello Andrea Cirino è stata la volta degli adempimenti statutari con la sostituzione di alcuni componenti dell’assemblea stessa.

I lavori sono stati introdotti dal direttore provinciale Salvatore Pezzino che ha tracciato un quadro sintetico della situazione sociale ed economica del territorio evidenziando come negli ultimi mesi si registrano segnali di vivacità del tessuto produttivo nonostante non si riescano a superare ataviche problematiche come la disastrosa condizione delle infrastrutture viarie e le conseguenti difficoltà per le imprese locali.

Il direttore regionale Michele Sorbera si è soffermato sul ruolo e i fini a cui la Confederazione deve tendere per fare in modo che il brand Confesercenti sia percepito come il giusto ambito in cui  le istanze e gli interessi del mondo produttivo possono identificarsi e trovare adeguate tutele

Per il Presidente Vittorio Messina diventa fondamentale la funzione svolta dagli organismi direttivi e dal gruppo dirigente di cui si compongono, in quanto da essi dipende la capacità di essere punto di riferimento credibile della classe imprenditoriale locale e delle istituzioni. A proposito delle dinamiche locali Vittorio Messina ha sottolineato come il 2025 rappresenti per Agrigento e la provincia una grande opportunità e da parte delle imprese esiste una grande aspettativa per il titolo di Capitale italiana della Cultura. Tuttavia, desta non poche perplessità la tempistica adottata per organizzare al meglio gli eventi che devono coprire un intero anno.

Dagli interventi dei principali rappresentanti delle federazioni verticali sono emersi spunti che hanno arricchito le riflessioni sulle criticità di un territorio a forte ritardo di sviluppo ma anche sulle potenzialità che esistono per una crescita economica, sociale e culturale.

Nelle sue conclusioni il responsabile nazionale dell’organizzazione Gaetano Di Pietro ha sottolineato che l’Associazione ha da tempo avviato un importante fase di rinnovamento, ma che occorre un maggiore sforzo da parte di tutto il gruppo dirigente per garantire quel cambio di passo che il mondo delle imprese richiede alla nostre realtà. Bisogna potenziare il portafoglio servizi da erogare alle imprese, agendo sugli asset strategici da proporre. È necessario, per Di Pietro, darsi degli obiettivi chiari, monitorare e sapere approntare  i correttivi, laddove necessario. Confesercenti, ha aggiunto,  è un grande marchio che ha saputo creare intorno a sé credibilità e autorevolezza, a tutti noi il compito di salvaguardare questo capitale di esperienza mantenendolo vivo e attuale rispetto al contesto di riferimento è alle sfide emergenti del nostro tempo.

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