Saldi, tagliando di “quasi” metà promozione. Fismo-Confesercenti Grosseto: “Le vendite non decollano, da rivedere regole e concorrenza con l’e-commerce”

Di Giacopo

Il Coordinatore Di Giacopo: “Si direbbe quasi una falsa partenza quella delle vendite promozionali estive, cominciate proprio lo scorso 6 Luglio. Eppure le premesse erano buone”

Assoterziario Confesercenti Grosseto – dai nostri dati infatti si rilevava che il 19% di chi riceveva la quattordicesima era disposto a spenderla nei saldi. Oltretutto, sempre a luglio i lavoratori terziario ricevono pure un bonus una tantum, dovuto ai rinnovi contrattuali”. Allora cosa può essere andato storto, per lo meno in questa fase iniziale? “Certamente è stato sottovalutato il peso dell’inflazione nelle tasche degli italiani. Inoltre non dimentichiamoci la fine del mercato tutelato energetico. Questo ed altri aspetti congiunturali hanno inciso sulle capacità di spesa dei residenti, ma probabilmente anche dei turisti. Pensate che il primo weekend di luglio la costa maremmana era la prima (eguagliata solo dall’isola d’Elba) in Toscana per la percentuale di saturazione delle strutture ricettive, con un tasso di occupazione pari al 93%: ciò nonostante, tale spinta non sembra essersi riversata sul commercio.

“Serve un cambio di marcia – conclude Di Giacopo – anzitutto bisogna adattare i saldi all’attualità facendoli slittare di un mese, dopodiché è necessario ricorrere a regole stringenti che equiparano commercio online con quello fisico, ponendo fine alle timidezze che la politica nazionale ed europea riserva verso i colossi dell’e-commerce”

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