Un breve corteo da piazza Fontana Marose a via Garibaldi con conseguente “presidio” alle porte di palazzo Tursi, volantini affissi alle vetrine dei negozi e saracinesche abbassate a metà: sono questi gli elementi che contraddistingueranno la manifestazione convocata da Confesercenti Genova, e aperta a tutte le associazioni di categoria degli operatori del commercio, per giovedì 1º agosto alle 14:30 contro la decisione del sindaco Marco Bucci di estendere anche ai giorni feriali la Ztl di via Roma e via XXV Aprile.
«Un’iniziativa che si rende necessaria di fronte alla mossa unilaterale della giunta, che va nella direzione opposta a quella del confronto e del dialogo da noi invece perseguita fin qui», spiega Francesca Recine, vicepresidente provinciale Confesercenti e presidente Fismo, il sindacato che riunisce le attività del settore moda aderenti all’associazione.
«Già durante la sperimentazione nei weekend – spiega Recine – avevamo evidenziato pesanti criticità, derivanti dalla mancata pianificazione di un piano di soste alternative a quelle andate perse con la Ztl».
«Una situazione già critica, dunque, che si aggiunge a quella che, di fatto, è stata una privatizzazione di piazza Portello e che ora rischia di precipitare di fronte ad un provvedimento che non tiene in alcuna considerazione i danni già causati alle attività commerciali e quelli, ulteriori e ancora più gravi, che deriveranno dall’estensione delle limitazioni al traffico e alla sosta all’intera settimana lavorativa».
«Chiediamo pertanto al sindaco e alla giunta di rivedere la decisione e di trovare soluzioni che bilancino le necessità di regolamentazione del traffico con le esigenze quotidiane della comunità – esorta la vicepresidente Confesercenti -».
«I cambiamenti e il progresso sono sempre bene accetti, ma questi non possono confliggere con il tessuto economico che sostiene la città. Serve una seria pianificazione tecnica che preveda anche parcheggi di appoggio, zone di sosta a tempo determinato e tutti gli accorgimenti del caso, sempre necessari quando si dispone una limitazione del traffico così impattante e in un quartiere così centrale. Su questo, naturalmente, Confesercenti è da sempre disponibile a un confronto con l’amministrazione».