Confesercenti Pistoia: allarme ripresa indiscriminata dell’apertura della media e grande distribuzione

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L’Associazione: “E’ necessaria una strategia seria, con le risorse necessarie”

È ripresa l’apertura indiscriminata della media e grande distribuzione. In particolare nella nostra provincia e più precisamente in Valdinievole. Non bastava il commercio on line delle grandi multinazionali che imperano senza pagare le imposte in misura adeguata.

È inaccettabile che per dare soluzione all’abbandono lasciato da un’attività dismessa si utilizzi l’area per piazzare un supermercato. Questo è possibile perché la programmazione urbanistica è ormai un proforma a livello regionale, provinciale e comunale.

Confesercenti Pistoia ha sempre sostenuto una linea di programmazione che contenga la salvaguardia del pluralismo della rete distributiva. Possibile solo se vengono garantite con norme efficaci le diverse forme distributive con particolare riferimento ai negozi di vicinato. La politica ha fallito a questo riguardo. E pensare che quando ai politici si evidenzia l’importanza economica, sociale, culturale dei negozi di vicinato tutti condividono e manifestano impegno. Sono solo parole.

Confesercenti ha aperto mesi fa una campagna sostenuta da dati inconfutabili sul pericolo imminente della scomparsa dei negozi di vicinato e della desertificazione delle città, dei piccoli comuni, della Montagna, della dequalificazione dei mercati, chiedendo una strategia seria con le risorse necessarie. Niente si è mosso. In Valdinievole con una popolazione di circa 100.000 abitanti ci sono 21 supermercati. Addirittura in un Comune con meno di 10.000 abitanti sono ubicati un ipermercato storico e ben 5 strutture della media distribuzione in attesa di una nuova nascita.

In un altro Comune con 20.000 abitanti 5 supermercati. Una simile concentrazione non esiste in nessuna grande città. Gli argomenti a favore sono occupazione e soldi per le infrastrutture. Bene l’occupazione che si crea è inferiore a quella che si perde per la chiusura delle piccole attività.

Le risorse per riqualificare aree e per infrastrutture si possono ottenere anche se si attuano scelte strategiche di area vasta per attrarre investitori. C’era il PNRR, ci sono i fondi europei, ma sarebbe utile volare concretamente almeno un poco più alto della soluzione più facile.

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