La decisione del Governo di incaricarsi di una opera di mediazione tra le diverse posizioni espresse dal settore, è fatto nuovo e che i Gestori ritengono debba essere incoraggiato.
Così le Organizzazioni di categoria – Faib, Fegica e Figisc/Anisa – in una nota congiunta, diffusa al termine della Assemblea dei gruppi dirigenti tenuta oggi a Roma, per valutare le iniziative da assumere nell’ambito della vertenza che vede i Gestori opposti agli industriali del petrolio.
La pretesa delle compagnie petrolifere – prosegue la nota – di tenere in ostaggio l’intera riforma che il settore attende da decenni, con il solo scopo di conservare la propria rendita di posizione oltre a precarizzare i rapporti di lavoro e sottrarre ai Gestori diritti e tutele previste dalle leggi, sarà contrastata con tutti i mezzi, giuridici e sindacali, che le norme mettono a disposizione della categoria.
E tuttavia la categoria intende sostenere il compito assunto dal Governo, sospendendo la proclamazione formale dello sciopero nazionale sia su rete ordinaria che autostradale, proprio per consentire un estremo tentativo di riportare nel recinto della piena legalità anche i comportamenti delle compagnie petrolifere più retrive.
A questo scopo – conclude la nota sindacale – le Organizzazioni di categoria annunciano che, già nelle prossime ore, metteranno a disposizione del Mimit una proposta articolata di mediazione.