Turismo, Cuomo: “Appello a Santanché, Italia si adegui su digitale per check-in”

Appello a Santanché

Un appello al ministro del Turismo, Daniela Santanché, affinché l’Italia si adegui sul riconoscimento digitale dei turisti in ingresso nel sistema dell’extra-alberghiero e non resti indietro rispetto ad altri Paesi europei. Lo ha detto Claudio Cuomo, presidente di Aigo di Confesercenti che rappresenta il settore degli affitti brevi e delle case vacanza, interpellato da “Agenzia Nova” in merito alla circolare del capo della Polizia, Vittorio Pisani, che vieta il check in a distanza per ragioni di sicurezza.

“Pensiamo che le regole vadano rispettate e siamo i primi a volerle rispettare – ha detto Cuomo -. Rileviamo però che ci sono alternative digitali al riconoscimento delle persone. Così come c’è il sistema dello Spid, che ha superato il procedimento per cui bisogna verificare di persona l’identità, vorremmo che ci si impegnasse in Italia a trovare un sistema simile per il comparto dell’extra-alberghiero, che ricopre il 68,8 per cento dei posti ricettivi di tutto il Paese e accoglie i turisti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Facciamo appello al ministro Santanché di attivarsi, d’accordo il ministero dell’Interno, per superare questo divario che vede l’Italia indietro rispetto agli altri Paesi europei. Rischiamo di subire e di pagare la concorrenza dall’estero, soltanto l’Italia ha regole così restrittive. Speriamo che, tramite il ministro Santanché, si possa aprire un dialogo con il governo su questo punto”.

Il settore “dà lavoro a centinaia di persone in tutta Italia – ha proseguito Cuomo di Aigo Confesercenti -. Per dare una idea: parliamo di 32.425 alberghi e 208.400 extralberghieri, pari a una capacità del 74,3 per cento degli esercizi ricettivi e al 68,8 per cento dei posti letto generali, assicuriamo oltre 3 milioni di posti letto su 5 milioni circa della capacità totale”.

In questo contesto l’attenzione principale della categoria è rivolta a Roma, dove sono attesi 30 milioni di visitatori nel 2025, anno del Giubileo. “Per il 2025 ci preoccupa la tenuta del sistema a Roma dove su 32.797 strutture ricettive ci sono 900 alberghi e circa 31 mila strutture dell’extralbeghiero”, ha sottolineato Cuomo.

Così sul tema dei lucchetti che saranno rimossi nella Capitale – come annunciato dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e dall’assessore al Turismo, Alessandro Onorato – Cuomo ha osservato: “Abbiamo fatto una verifica e riteniamo che i cosiddetti lucchettoni, le cassettine grosse e brutte, dipendano per lo più dalle strutture abusive, che operano al di fuori delle norme e che continueranno a farlo con o senza circolare”.

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