L’Assemblea annuale di Confesercenti Emilia Romagna, svoltasi presso il Relais Bellaria a Bologna, alla presenza dei delegati di tutte le Confesercenti provinciali e mandamentali della regione, ha avuto come focus il valore della prossimità, ponendosi in continuità con quella dello scorso anno quando fu portata alla valutazione delle forze politiche e sociali il tema della “Città 15 minuti”, sviluppata da Carlos Moreno dell’Università Sorbona di Parigi, intervenuto all’incontro, che mette al centro delle politiche la persona e la qualità della vita, con un ruolo determinante delle attività commerciali, artigianali e di servizio diffuse sul territorio e che svolgono un ruolo di vicinato.
L’Assemblea di quest’anno ha preso spunto da una ricerca condotta da Confesercenti su dati Infocamere, dal titolo: “Il valore della prossimità. Analisi della realtà dell’Emilia-Romagna” da cui è emerso come la desertificazione commerciale stia avanzando anche in questa regione e lasci senza servizi la popolazione: complessivamente, circa 2,3 milioni di residenti della regione vivono in un comune ormai privo di una o più attività commerciale “di base”, dagli alimentari alle edicole, dai bar ai distributori carburanti.
Lo studio ha fotografato un evidente avanzata della desertificazione commerciale, più veloce nei borghi e nei micro-comuni. Complessivamente, sono 306 i comuni dell’Emilia-Romagna che hanno perso una o più attività di base: 92 ne hanno viste scomparire tra una e cinque, 118 tra sei e dieci, 77 tra undici e quindici, 19 sedici o più.
La presenza del neopresidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale è stata inoltre l’occasione per il presidente Dario Domenichini, per sollecitare un provvedimento in favore degli alluvionati dell’ottobre 2024 per l’erogazione di un Contributi di immediato sostegno (CIS) come fatto per chi ha avuto danni dall’alluvione dello scorso settembre e di rivolgergli le proposte dell’associazione di categoria per contrastare il fenomeno della desertificazione commerciale: dare compimento alla recente legge regionale (12 del 2023) sull’economia urbana, garantendo adeguati finanziamenti annuali continuativi per il sostegno all’attività degli hub; trovare misure a supporto dello sviluppo dell’innovazione e della transizione ecologica che tengano conto delle peculiarità imprenditoriali della piccola e media impresa e delle caratteristiche dei settori del commercio e del turismo; rinforzare una politica della formazione professionale sempre più orientata al mondo del lavoro; sostegno della formazione continua e permanente nelle imprese; interventi specifici per la stagionalità nel turismo; accesso al credito da parte delle imprese, con procedure semplificate e valorizzando la pluralità dei consorzi fidi operanti sul territorio, predisponendo, anche, incentivi e bandi finalizzati alle esigenze specifiche delle piccole e medie imprese e riservando bandi specifici per il commercio e i pubblici esercizi sulle risorse europee; impegno al contrasto dei fenomeni di abusivismo e alle forme di concorrenza agevolata, per un mercato più equo; attivazione di un tavolo di confronto permanente per l’individuazione delle azioni più adeguate per il rilancio del vicinato e sostenere l’eventuale candidatura di città dell’Emilia-Romagna a “Capitale Europea del commercio locale”.
All’Assemblea hanno partecipato, oltre ai già citati Michele De Pascale e Dario Domenichini, la Presidente nazionale Patrizia De Luise, Vincenzo Colla, assessore regionale allo sviluppo economico e il direttore di Confesercenti E.R. Marco Pasi.