Confesercenti Veneto Centrale: gli affitti sproporzionati e le piattaforme sul web penalizzano le attività

Confesercenti Veneto Centrale: attività penalizzate da affitti e web

Nicola Rossi, presidente di Confesercenti del Veneto Centrale, evidenzia una problematica per il commercio locale: gli affitti sproporzionati e la concorrenza delle piattaforme online stanno penalizzando le attività tradizionali. Un’ affermazione che riflette una realtà sempre più diffusa nelle città italiane, dove i costi elevati degli affitti commerciali rendono difficile la sopravvivenza di negozi e piccole imprese.

A questo si aggiunge la concorrenza del commercio digitale, che spesso beneficia di costi operativi inferiori e di una maggiore capacità di attrarre clienti grazie alla comodità degli acquisti online.

«La situazione delle chiusure in città ci preoccupa molto e purtroppo è legata a doppio nodo al mondo delle vendite online. C’è una totale libertà lasciata a chi vende online di comportarsi come vuole con offerte e black friday che penalizza non solo il mese di novembre ma anche gli acquisti di Natale. Una logica che si è consolidata negli anni, una problematica a livello mondiale o quantomeno europeo. Serve una regolamentazione. attenzione, non siamo contro: chiediamo solo regole che non ci penalizzano e tutelino – commenta Nicola Rossi, presidente di Confesercenti del Veneto Centrale. Ma il problema non è solo l’online. Indubbiamente in città d’arte come Padova gli affitti sono sproporzionati rispetto al reale volume d’affari di oggi, le attività commerciali non reggono e chiudono o fanno due conti e non aprono. Manca anche il rinnovo generazionale, non c’è incentivo ad aprire: per guadagnare qualcosa passano 6-7 anni e nel frattempo puoi avere già chiuso. Luci spente e serrande abbassate portano alla desertificazione della città, con la percezione di vivibilità e sicurezza che diventa sempre minore.»

Condividi