Assoturismo Confesercenti Modena: ottimo trend 2024

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Premesse positive per il 2025: “Lavoriamo in sinergia per cogliere appieno l’occasione del Giubileo”

I dati pubblicati nei giorni scorsi dalla Regione Emilia-Romagna, evidenziano un significativo incremento del flusso turistico a Modena, in particolare un +14,6% per quanto riguarda i turisti stranieri. Dall’analisi della Regione emerge che questo target è attratto principalmente dai motori (Museo Ferrari), dall’offerta enogastronomica e dal sito Unesco del capoluogo.

“Ci associamo alla parole positive dell’amministrazione comunale in relazione all’aumento dei turisti nella nostra città. Negli ultimi anni, Modena è diventata una città estremamente attrattiva, grazie al suo territorio ricco di storia, cultura e iniziative, oltre a un’eccezionale tradizione enogastronomica che continua ad attrarre un numero sempre maggiore di visitatori” afferma Daniele Cavazza, Coordinatore provinciale Assoturismo Confesercenti Modena.

Per Cavazza occorre continuare a investire sul turismo e sulla promozione della città e del territorio provinciale: “L’amministrazione sta facendo un lavoro molto importante sulla promozione della città e, in questi anni, abbiamo sempre lavorato in sinergia per contribuire al meglio alla valorizzazione del nostro territorio, che si contraddistingue per le eccellenze e per la sua ospitalità”.

Assoturismo Modena, che con l’Associazione Via Romea Germanica Imperiale ha recentemente proposto un convegno di approfondimento sul turismo religioso e dei cammini di pellegrinaggio in occasione del Giubileo, con il contributo prezioso di S.E.R. Mons. Erio Castellucci e l’analisi condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze, sottolinea che i dati indicano un’ottima propulsione potenziale al turismo dovuta all’Anno Santo. Questa occasione, unitamente all’ulteriore rafforzamento delle politiche turistiche, fanno ritenere che il 2025 possa superare, come presenze a Modena e provincia, il 2024. “I visitatori sono sempre più interessati alle esperienze che arricchiscono in ambito culturale, emozionale e e anche nella sfera spirituale. Questo trend offre l’opportunità di rinnovare l’offerta turistica in occasione dell’Anno Santo, integrando turismo religioso e natura. Il nostro territorio, ricco di monumenti sacri, cultura ed eccellenze enogastronomiche, deve sempre più essere valorizzato in collaborazione sinergica tra pubblico e privato. Investire in comunicazione e infrastrutture è fondamentale per attrarre il turismo internazionale” conclude Cavazza.

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