L’Aula del Senato, con 99 voti favorevoli, 62 contrari e un astenuto, ha rinnovato la fiducia al Governo con l’approvazione definitiva del decreto Bollette, già licenziato dalla Camera in prima lettura.
Nel corso dell’iter parlamentare, al decreto sono stati aggiunti anche alcuni elementi che riguardano provvedimenti attuativi di una serie di misure contenute nella legge di bilancio. Tra questi i criteri per ottenere il bonus elettrodomestici, è stato scelto lo sconto in fattura e una deroga al nuovo regime fiscale dei fringe benefit per le auto aziendali già prenotate.
Di seguito le principali misure:
BONUS BOLLETTE DA 200 EURO
Il bonus sociale elettrico viene ampliato per tre mesi agli utenti domestici con Isee fino a 25mila euro, che riceveranno un contributo da 200 euro. Un aiuto a mitigare il caro bollette spetterà anche alle aziende energivore – con potenza impegnata superiore a 16,5 kW – e alle Pmi vulnerabili. Attualmente il bonus sociale bollette prevede che il cittadino o il nucleo familiare abbia diritto al contributo con un Isee non superiore a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico (20.000 euro per quelle numerose con almeno 4 figli). Per coloro che già percepiscono il sostegno, il contributo potrà arrivare fino a 500 euro.
TUTELA UTENTI VULNERABILI
Viene consentito ai clienti vulnerabili del sistema a tutele graduali di essere inseriti in un mercato controllato, e non in quello libero, anche alla cessazione del servizio il 31 marzo 2027. Stop anche al pignoramento degli immobili dei soggetti vulnerabili con il blocco delle esecuzioni immobiliari sulla prima casa per debiti condominiali sotto i 5.000 euro.
TRASPARENZA
Previste alcune misure per aumentare la trasparenza e la possibilità di mettere a confronto le offerte di energia elettrica e gas ai clienti domestici sul mercato libero, affidando dei poteri sanzionatori all’Arera.
BONUS ELETTRODOMESTICI
Niente click day, ma sconto in fattura. Il contributo copre fino al 30% del costo, con un limite massimo di 100 euro per ogni elettrodomestico. Il limite viene elevato a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro.
AUTO AZIENDALI
Un emendamento dei relatori in materia di auto aziendali dispone che i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 – concessi in uso promiscuo dal primo gennaio 2025 al 30 giugno 2025 – saranno esclusi dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit introdotto con la legge di Bilancio.