Editoria: tutela librerie storiche passo importante. Ora servono regole chiare

libreria_storicaLa firma del Ministro Franceschini sul provvedimento a tutela delle librerie ‘storiche’ “è il primo passo concreto nella direzione delle proposte fatte, anche in occasione dell’ultimo incontro con il Sottosegretario Borletti Buitoni, dalla nostra Organizzazione di Categoria.”
E’ quanto afferma Cristina Giussani, Presidente del Sil-Confesercenti. “Ora auspichiamo l’inizio di un confronto con le associazioni dei librai – aggiunge – definendo, con regole precise e chiare, cosa si intende per libreria indipendente di qualità. In sede istituzionale, al CEPELL (l’Ente Nazionale per la Promozione della Lettura), con tutti gli attori della filiera si dovrebbero stabilire i criteri per delineare gli standard qualitativi e stilare le norme alle quali la libreria dovrà attenersi per essere certificata come ‘indipendente di qualità’” .
“Le regole – sottolinea la Presidente del Sil – dovrebbero andare dalla definizione societaria (da qui il ruolo di indipendente), alla definizione del catalogo (numero di titoli, chi ne fa la scelta, etc…), dalla cadenza di eventi culturali organizzati negli spazi della libreria, alla collaborazione con le scuole e le biblioteche, dalla partecipazione a eventi di respiro nazionale, alla formazione iniziale e permanente del libraio e dei suoi dipendenti, all’informatizzazione delle proprie strutture di vendita etc…”.
“Alcuni provvedimenti immediati – conclude la Giussani – come lo sgravio fiscale per chi acquista libri in libreria, con la possibilità di un recupero fiscale sotto la forma di credito d’imposta, per i cittadini che acquistano libri, assieme ad un progetto di prospettiva, potrebbero rivitalizzare il settore e rilanciare il consumo culturale in questo Paese”.

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