Accento posto su: parcheggi, lotta al degrado, ‘Diamante’ e piazza Tien An Men
Sicurezza, piano della sosta, viabilità, riqualificazione. È folta l’agenda del sindaco di Sassuolo, oltre che stimolo per una serie di riflessioni da parte di Confesercenti. “Siamo ben oltre ormai i ‘fatidici’ cento giorni, del primo cittadino – spiega l’Associazione imprenditoriale – e pur condividendo alcune scelte inserite nel programma di governo della città, riteniamo doverosa qualche precisazione. Riguardo a zone più sensibili, come pure su alcuni risultati raggiunti verso i quali ora occorre proseguire nel percorso di crescita. E soprattutto cercando di tenere la barra a dritta nel mare magnum della crisi.”
Confesercenti anche nel merito delle recenti azioni intraprese dall’Amministrazione comunale e da quanto emerso in occasione degli incontri con i residenti dei quartieri della città della ceramica, prova a focalizzare l’attenzione su alcuni dei temi esaminati. “E’ da ritenere in primo luogo positivo il ritorno in centro storico di alcune importanti funzioni pubbliche: senza dubbio un segnale importante in tema di maggior frequentabilità e pure sul versante della sicurezza. Resta da vedere che genere di ricaduta avrà in termini di vivibilità nel breve come nel medio periodo.” Positivo poi per l’Associazione l’obiettivo del sindaco di una revisione complessiva del piano sosta, grazie ad un maggior utilizzo dei parcheggi auto esistenti, poco fruibili a causa di diversi problemi di tipo logistico. “Pur essendo necessario un approfondimento maggiore si presume che con il recupero totale o parziale di alcune aree adibite a parcheggio si dovrebbe rendere la sosta in città più equilibrata possibile, mixando il numero dei posti auto gratuiti, i parcheggi a disco orario e quelli a pagamento. Un aspetto quest’ultimo sul quale invitiamo l’Amministrazione a più di una riflessione: sono anni che chiediamo almeno per quelli del centro, un abbassamento delle tariffe ora, un po’ troppo onerose in tempi di crisi economica.”
Altro capitolo le zone con problemi di degrado. “Non è un mistero che sia improcrastinabile la riqualificazione dei cosiddetti ‘palazzacci’, affinché sia trovata soluzione a situazioni anche dal punto di vista della sicurezza, che si sono protratte nel tempo. Deve essere chiara però la nostra netta e ferma contrarietà (già esplicitata in passato) a forme di riconversione, come si è prospettato nel caso del ‘Diamante’, che prevedono l’insediamento di medie strutture commerciali di vendita. La rete è fin troppo satura; piuttosto andrebbe sostenuto e tutelato il commercio di vicinato.” Il tema della sicurezza torna poi nell’ultima riflessione di Confesercenti riguardo lo stato della zona di piazza Tien An Men e il direzionale ex-Saime. “Certamente non è tra le più tranquille: negli ultimi mesi diverse attività hanno chiuso ed altre sono prossime a farlo, col rischio di un ulteriore peggioramento della situazione già precaria. Quello che ci sentiamo di proporre, oltre all’indispensabile intensificazione del monitoraggio del territorio da parte della forza pubblica, specie nelle ore serali e durante la stagione invernale, é: 1) un rilancio dell’area dal punto di vista commerciale ragionando eventualmente di incentivi da parte del Comune alle pmi del commercio che decidessero di insediarsi in zona; 2) una riflessione sull’eventualità di creare iniziative e/o manifestazioni collegate ai momenti di maggior afflusso di gente (es. le fiere d’ottobre, i giovedì di luglio etc.) per supportare le imprese presenti: cosa poco considerata data la pozione a metà tra il centro e la primissima periferia; un potenziamento dell’illuminazione. Non sono che proposte per le quali riteniamo opportuno oltre alla condivisione anche il confronto con le Associazioni imprenditoriali”, conclude Confesercenti.