Iva, Confesercenti: “Così il rinvio è solo un palliativo”

Basta trovare coperture alzando le tasse: possiamo tagliare 50 miliardi di spesa

“Temiamo che il rinvio dell’IVA si risolva nel gioco dei quattro cantoni, con stangata finale. Oltre tutto, prefigurando un autunno di tasse, rimane il rischio di un ulteriore avvitamento dei consumi: anche se non ci sarà l’aumento l‘aliquota, le imprese e le famiglie si troveranno comunque costrette a trovare altri soldi per l’acconto di novembre”. Così, in una nota, Confesercenti commenta l’intervento sull’IVA varato ieri dal Consiglio dei Ministri.

“Per trovare le coperture necessarie bisogna orientarsi con coraggio verso la revisione della spesa pubblica, che va ridotta a partire dagli enormi sprechi, da aggredire senza alcuna indulgenza. Secondo uno studio Confesercenti-Ref, i margini ci sono: razionalizzando le società partecipate da enti locali e nazionali  si potrebbero risparmiare quattro miliardi di euro; riorganizzando la struttura istituzionale – a cominciare dalla abolizione delle province, dei comuni montani e dall’accorpamento dei micro-comuni – si potrebbero ricavare invece altri 14 miliardi; mentre semplicemente estendendo a tutte le amministrazioni centrali l’obbligo di acquisto tramite la Consip si potrebbero risparmiare ulteriori 3 miliardi. Sono solo tre esempi di un pacchetto di tagli che potrebbe liberare fino a 50 miliardi di risorse nel giro di 5 anni, generandone altri 20 come effetto del conseguente ritorno alla crescita”.

“Per questo Confesercenti chiede al Governo di individuare un deciso  percorso di tagli alla spesa: solo così sarà possibile recuperare le risorse utili a scongiurare immediatamente l’aumento IVA e l’Imu, e successivamente per ridurre la pressione fiscale complessiva e favorire di conseguenza investimenti e occupazione”.

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