Elevata adesione ai corsi, grande interesse tra gli imprenditori
“Di questo passo arriveremo al ‘sold out’ con largo anticipo rispetto alla data di avvio dei seminari. L’interesse e le adesioni che si stanno manifestando da parte di imprenditori e giovani laureati sono al momento oltre ogni aspettativa”. Parole, quelle di Confesercenti Modena che inquadrano bene la situazione rispetto al progetto che l’Associazione imprenditoriale modenese ha ideato, sviluppato e avviato in partnership con il Dipartimento di Economia Marco Biagi dell’UNIMORE. A distanza di poco più di una settimana dalla presentazione (avvenuta il 24 febbraio scorso) dei 40 posti disponibili infatti ne sono rimasti poco meno di una quindicina.
Rivolto agli imprenditori e agli aspiranti tali nel settore specifico del terziario, e quindi del commercio, dei servizi e del turismo, il progetto si colloca in linea con l’impegno di Confesercenti a sostegno dei processi innovativi d’impresa come risposta alle nuove sfide poste dal mercato. “Sono per ora i titolari di imprese già avviate ad informarsi sul percorso formativo e ad aderire – spiega Confesercenti – Non mancano però nemmeno i giovani, già laureati desiderosi di cimentarsi con le tematiche del corso. Parliamo di persone con un’età compresa tra i 27 e i 45-47 anni anche se ce ne sono alcune oltre i 50”.
Il Ciclo di Seminari di Alta Formazione consta 4 incontri – il primo il 19 marzo prossimo – volti a diffondere la conoscenza specialistica delle nuove forme di innovazione, adottabili dalla piccola e mpmi commerciale, dei servizi e del turismo, e sulla gestione manageriale dei processi di implementazione dell’innovazione. Per l’importante finalità che persegue e per l’elevato carattere formativo che i seminari si prefiggono, Confesercenti in collaborazione con il Dipartimento di Economia ‘Marco Biagi’, ha ritenuto opportuno scegliere docenti universitari di riconosciuta capacità, i cui studi e ricerche sono considerati di assoluta eccellenza a livello regionale e nazionale.
“Con l’apertura del nostro Hub siamo a progettare e concretamente dimostrare la necessità che il sostegno all’innovazione debba permeare, al pari del settore manifatturiero, anche il terziario, Perché se un territorio vuole aumentare la sua capacità competitiva ed il suo potenziale di sviluppo, deve porsi l’obiettivo di diffondere l’innovazione in modo trasversale in tutti i settori economici. Per questo siamo pronti ad aprire un confronto con i Comuni che hanno avviato esperienze di incubazione di imprese a partire dalla positiva esperienza di quello del capoluogo, per integrare le opportunità presentate dai diversi progetti”, conclude Confesercenti.