È questione di giorni. I saldi estivi 2015 inizieranno il primo weekend di Luglio. Un appuntamento che si aspetta con una certa fiducia, sia da parte degli acquirenti alla ricerca dell’affare, sia da parte dei negozianti che sperano di risollevare le vendite frenate dalla crisi. Tuttavia le previsioni nazionali non sono le più rosee e la provincia etnea non sembra fare eccezione. Da un sondaggio a campione condotto dalla Confesercenti Catania, i commercianti non sembrano vedere segnali di ripresa e quei pochissimi cenni non sono tali da invertire un trend negativo che ormai va avanti da anni. Previsioni invariate, pertanto, rispetto all’estate 2014, anche se solo a fine stagione si potranno avere dati ufficiali. D’altronde un’indagine condotta da Confesercenti nazionale e appena diffusa mette in luce come quasi due terzi degli italiani (il 71%) non vedono in prospettiva una ripresa dei consumi. Di questi, un cospicuo 41% risponde che sostanzialmente nei prossimi mesi i suoi consumi resteranno uguali, mentre un altro 30% li prevede in calo.
La domanda interna rimane dunque debole, soprattutto a causa del deterioramento delle condizioni finanziarie dei nuclei familiari e del clima di incertezza che ancora circonda il lavoro.
«Il commercio, settore cruciale a cui si riconduce più di un quarto del totale delle imprese, è da sempre un settore particolarmente esposto – ha commentato il direttore di Confesercenti, Salvo Politino – In questi anni siamo stati al fianco di tante piccole e medie imprese che hanno dovuto affrontare una crisi lunga e pesante. È chiaro che l’arrivo dei prossimi saldi, che partiranno il 4 luglio, sarà la chiave decisiva per tanti negozi in difficoltà. Gli sconti sono la più importante operazione di marketing che possono fare i piccoli commercianti. Le problematiche tuttavia sono tante e i saldi rappresentano la punta dell’iceberg di un commercio ridotto ai minimi termini. Ciononostante – ha aggiunto Politino – il settore non intende arrendersi. I titolari degli esercizi commerciali di Catania sono intenzionati ad applicare percentuali interessanti di sconto. Chiedono però che l’amministrazione vigili sempre, e in maniera costante, affinché ci sia il pieno rispetto delle regole». All’Amministrazione comunale Confesercenti Catania chiede anche uno sforzo in più: «Rendere la Città più attrattiva. Gli esercenti soffrono per via del caro affitti, dell’avanzata dei centri commerciali, delle tassazioni sempre più alte, dell’abusivismo, delle vendite online, di un mancato piano di rilancio del centro storico».