Il ministro degli Affari regionali: “Da decidere se si pagherà nel 2013”
L’Imu si paghera’ solo sulle prime case di lusso, l’accordo e’ vicino. Lo assicura il ministro degli Affari regionali Graziano Delrio in un’intervista alla Stampa. Per il nuovo catasto, afferma, l’orizzonte non e’ ”brevissimo” perche’ ”tutto dipende dai tempi di attuazione della delega fiscale”, ma ”cio’ che conta e’ aver deciso di far procedere di pari passo questa riforma e quella dell’Imu, che arrivera’ prima”. ”In attesa delle nuove rendite – spiega il ministro – stiamo cercando di mettere a punto una soluzione che non crei disparita’. Un esempio: le abitazioni di lusso – quelle di categoria A8 e A9, che continueranno a pagare l’Imu sulla prima casa – oggi sono solo lo 0,1% degli immobili”. Il ministro parla di un accordo vicino sui parametri, ”pensiamo – afferma – di tenere conto anche dei valori dell’ osservatorio immobiliare e del numero dei vani, visto che la nuova Imu dovra’ incorporare la vecchia Tares” e ”forse” si terra’ conto anche del nuovo indicatore Isee. C’e’ invece ancora ”dibattito aperto” sul momento dal quale si applicheranno le nuove regole, se dal 2014 o gia’ da quest’anno, ma Delrio spera in una ”una soluzione ragionevole, perche’ se il Paese sta tenendo socialmente lo dobbiamo in gran parte ai Comuni, ai quali bisogna restituire piena autonomia impositiva”. ”Ripartita” anche la macchina del federalismo: di ”pochi giorni fa” l’accordo con il ministro Lorenzin sulle Regioni ”modello” per ”l’applicazione dei costi standard” in sanita’.
Sul fronte della riduzione delle spese, venerdi’ in Consiglio dei ministri il ministro conta di portare ”un altro disegno di legge che accompagnera’ quello costituzionale di abolizione delle Province”. Se ”viene approvato – dice – e’ cosa fatta. Ci sono gia’ 30 Province commissariate, gran parte delle altre e’ in scadenza nel 2014”. I dipendenti delle dieci piu’ grandi ”verranno assorbiti negli uffici aree metropolitane, tutti gli altri verranno ricollocati nei Comuni sulla base delle esigenze di ciascuna amministrazione”.