Bellini: “rispettare annuncio su taglio tasse per prima casa ed intervenire sui mutui”
“L’abbassamento dei prezzi delle case, unito alla ripresa dei mutui, rappresentano due elementi importanti e favorevoli per rimettere in movimento il mercato immobiliare. Ma senza il taglio delle tasse sulla prima casa e senza agevolazioni sulla concessione di finanziamenti, soprattutto ai lavoratori autonomi, sarà difficile dare nuovo impulso alla compravendita di immobili”.
E’ quanto afferma il presidente dell’Anama-Confesercenti, Paolo Bellini, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat sull’andamento dei prezzi delle case.
“Dieci anni fa l’acquisto di una casa rappresentava una realizzazione personale, un traguardo importante – sottolinea Bellini – poi, con il crescere della pressione fiscale, acquistare è diventato una chimera e mantenere una casa un incubo. Ora, le condizioni dei mutui sono oggettivamente migliorate, con tassi fissi sotto al 3%: un fatto storico. Ma resta una discriminante importante tra lavoratori dipendenti, con reddito fisso e lavoratori autonomi che, non avendo tale garanzia, godono di scarsa credibilità presso il sistema bancario. Occorre dunque – aggiunge Bellini – che il Governo rispetti quanto annunciato riguardo all’ormai famoso funerale delle tasse sulla prima casa e che preveda un intervento pubblico a garanzia dei mutui a favore dei lavoratori che hanno più difficoltà nell’accesso al credito”.
“La realizzazione del taglio sulla prima casa, in particolare – conclude il presidente dell’Anama – darà certamente una forte spinta al mercato immobiliare, non tanto in termini di prezzi, quanto piuttosto di volumi di vendita. E naturalmente, in termini occupazionali, al settore dell’edilizia e all’indotto. La casa, che per l’85% delle famiglie italiane è di proprietà, tornerà ad essere un punto d’orgoglio e non un motivo di ansia”.