“Servono – dice l’Associazione – sicurezza e giustizia. Imprese e cittadini non vanno abbandonati”.
“È un attimo passare dalla preoccupazione allo sgomento. E quanto avvenuto nottetempo a Sorbara comporta questo rischio: per esercenti, imprenditori, semplici cittadini. C’è l’urgente necessità di sicurezza e di azioni di tipo preventivo atte a garantirla ed evitare che operatori e residenti si sentano soli e lasciati a sé stessi”.
Confesercenti manifesta solidarietà e vicinanza alle attività prese di mira nella, frazione di Bomporto.
“Più che plausibile lo sconcerto che va diffondendosi dopo quanto accaduto – fa sapere l’Associazione – a maggior ragione se guardiamo alla conta dei danni: cinque imprese saccheggiate, guasti e danneggiamenti per migliaia di euro, un rallentamento se non uno stop forzato del lavoro che certamente non giova ai titolari di questi esercizi. L’auspicio, anche stando a quanto detto anche dal sindaco di Bomporto Alberto Borghi è che si possa arrivare in fretta, grazie anche all’ausilio dei filmati delle telecamere poste in zona all’identificazione dei malviventi per assicurarli alla giustizia.”
“Ma l’episodio è anche rivelatore di altri problemi che continuano a sussistere: quello delle frazioni dei Comuni, perché più piccole e isolate; quello delle attività imprenditoriali prese sempre più di mira. Riconosciamo lo sforzo positivo portato avanti dalle forze dell’ordine nel presidio del territorio. La sicurezza però, riteniamo sia da garantire di giorno come di notte, comprese le zone marginali, anche con azioni di tipo preventivo volte a scongiurare situazioni del genere. Quel che serve è noto ormai da tempo: un numero adeguato di agenti alle reali necessità del territorio, una certezza della pena, gli strumenti utili a fare prevenzione”, conclude Confesercenti.