“Si scrive legge di stabilità, si legge legge fiducia”
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Palazzo Chigi ha illustrato la manovra approvata dal Consiglio dei Ministri di oggi. “Si scrive legge di stabilità ma si pronuncia legge di fiducia – ha detto il premier -. Il nostro destino non è Bruxelles, a New York, a Pechino, è nelle nostre mani”. “Fino a qualche anno fa il mondo tirava, l’Italia arrancava. Adesso l’Italia é ripartita – ha spiegato – e il mondo non si sente benissimo. Non sappiamo cosa accadrà nei prossimi mesi ma il punto che va sottolineato con forza è che l’Italia è tornata alla crescita. “Si scrive legge di stabilità, si legge legge fiducia”. Lo slogan di questa legge di stabilità è “Italia con segno più”.
“Taglio Ires al 24% dal 2017, che qualora fosse riconosciuto dall’Unione europea l’ulteriore margine di flessibilità, sarà anticipato al 2016”: così Renzi al termine del Cdm illustrando un tweet per spiegare le misure chiave della legge di stabilità. “La vera discussione in questa legge di stabilità è se accettiamo di rispettare tutte regole europee o no. Parte di noi ritiene che le regole debbano essere rispettate perchè da questo dipende la reputazione del Paese e una parte vorrebbe applicarle con più fantasia. La nostra scelta è rispettarle”. E alla domanda se nella legge di stabilità sia stato inserito l’innalzamento della soglia del contante, Renzi ha risposto: “Sì”.
“Se ci verrà riconosciuto dalla Commissione Ue lo 0,2, circa 3,3 miliardi, per l’evento migratorio eccezionale anticiperemo al 2016 misure previste per il 2017: l’Ires e i denari per ulteriori investimenti nelle scuola”. “A Bruxellex ci sono Paesi che parlano di regole economiche e non le rispettano. Noi pensiamo che alcune regole possono essere cambiate ma nel frattempo le rispettiamo tutte anche quelle che vorremo cambiare in attese di cambiarle se ce la faremo”.
“Abbiamo scelto con dispiacere ma con molta saggezza di non intervenire sulle tax expenditures. Intervenire oggi significa aumentare le tasse” . “Il canone Rai era a 113 e ora va a 100. La curva del canone sarà discendente a 95 euro nel 2017, continuerà a scendere e si pagherà in bolletta”, ha detto Renzi. Ed ancora: dal 2016 i Comuni saranno liberi di spendere i soldi in cassa per scuole, marciapiedi, strade” – ha detto ancora Renzi prevedendo un allentamento del patto di stabilità interno. Il valore, ha spiegato, è di 670 milioni di euro. Il masterplan per il Sud, infine, prevede “finanziamenti per 450 milioni di euro, di cui “i primi 150 già nel 2015” grazie ad un protocollo che sarà firmato da Regione Campania, Anac e governo – ha detto Renzi, spiegando che sarà previsto anche “lo stanziamento definitivo per la Salerno-Reggio” e risorse da destinare all’Ilva.