Giammaria: Confesercenti chiede il sostegno all’impresa diffusa per una ripresa del territorio e un aumento della vivibilità e della sicurezza.
“La Confesercenti di Roma – dichiara il Presidente Giammaria – ha apprezzato la sensibilità del Commissario Straordinario di Roma Capitale, Dott. Francesco Paolo Tronca nel convocare un incontro con le rappresentanze del mondo imprenditoriale della nostra città per ascoltare esigenze e proposte che possano aiutare e contribuire ad affrontare i principali problemi della città”.
“Per questo – continua Giammaria – la Confesercenti ha consegnato al Sub Commissario Giuseppe Castaldo che ha presieduto l’incontro, un “pacchetto commercio Roma: emergenze e Giubileo” con l’intento di portare un contributo fattivo al lavoro che ci attende. E’ necessario – sottolinea – dare un sostegno concreto e urgente agli esercizi di vicinato e dell’impresa diffusa non solo per il ruolo economico ed occupazionale che svolgono, ma anche per quello che rende i nostri quartieri e le nostre strade più vivibili e in definitiva più sicure. Per questo – prosegue – proprio per il momento che stiamo vivendo, abbiamo rinnovato la nostra proposta di “sicurezza partecipata” dove si esalta il ruolo attivo che l’impresa diffusa che potrebbe svolgere di osservazione della città, in collaborazione con le Istituzioni, istituendo un Osservatorio consultivo, con la partecipazione delle associazioni territoriali, sulla sicurezza in ogni Municipio, coordinando le risultanze di questa attività con l’attività del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che dipende dal Prefetto. In questo modo sarà possibile intercettare fenomeni di degrado e malessere, contribuendo effettivamente ad individuare situazioni utili nell’azione di prevenzione svolta dalle Forze dell’Ordine”.
“Inoltre, prosegue Giammaria, abbiamo illustrato alcune ulteriori proposte urgenti al riguardo dei principali temi che le imprese romane, da un alleggerimento e revisione della pressione fiscale locale, in particolare sulla Tari; alla revisione dei piani di massima occupabilità per i pubblici esercizi; ad una gestione dell’occupazione del suolo pubblico e aree verdi che interessa numerose categorie; interventi sulla mobilità e incremento delle aree di sosta per carico e scarico merci, sostegni economici in quelle realtà che si dotino di progetti condivisi di riqualificazione urbana e commeciale. Le piccole imprese subiscono ancora gli effetti della crisi economica: si pensi che ancora nel 2015 si registrano nella città oltre 3.000 chiusure e circa 1.300 fallimenti. Anche per tale motivo come una delle prime azioni da svolgere si deve avere più determinazione ad adottare attività di contrasto efficaci all’abusivismo, anche di quello turistico e alla contraffazione. Purtroppo Roma è invasa da un esercito di attività abusive in tutti i settori, se ne contano più di 20.000, mentre per la contraffazione si stima un volume d’affari sottratto alle casse dei commercianti e del fisco di circa 2,5 miliardi di Euro”.
“Con queste proposte, la Confesercenti, conclude Giammaria, vuole dare un contributo fattivo alla risoluzione dei problemi partendo dai valori rappresentati dalla piccola impresa. Solo se vive il commercio, vive la città ed è questo il migliore antidoto contro la crisi e i timori indotti dalle minacce terroristiche”.