Trend positivo sotto l’albero per i profumi, libri, bigiotteria e tablet. Salgono le presenze nei ristoranti.
Natale 2015: il segno ‘+’ c’è tra i doni sotto l’albero, anche se un pizzico al di sotto delle aspettative. Questo, il primo bilancio delle vendite natalizie, tracciato dall’ Osservatorio di Confesercenti Modena dopo le prime due settimane degli acquisti delle feste. Sotto la lente, gli affari di circa un centinaio di attività imprenditoriali sia del commercio che dei pubblici esercizi suddivise tra Modena e i principali centri della provincia. A prevalere al momento è una certa stabilità delle vendite, rispetto al Natale dello scorso anno anche se in alcuni settori spicca una ripresa rispetto agli anni della crisi. Quasi tutti gli imprenditori interpellati mostrano una certa fiducia rispetto ai prossimi giorni che, come tutti gli anni, risulteranno quelli decisivi prima di tirare le somme.
L’ANALISI
10 i settori presi in esame – alimentare, giocattoli, libri, profumi, abbigliamento, elettronica di consumo, telefonia, elettrodomestici, gioiellerie bar e ristoranti – e circa 100 le imprese monitorate a partire dal 28 novembre scorso. Oltre a Modena, i dati riguardano Carpi, Sassuolo, Vignola, Mirandola e Pavullo. L’andamento è risultato stabile per la metà degli operatori, mentre il 30% non ha avuto difficoltà ad evidenziare un incremento del volume degli affari. Il restante 20% invece segnala per ora una lieve diminuzione degli affari.
L’ANDAMENTO PER SETTORI
Alimentare. Sostanzialmente in linea con l’anno passato, l’andamento tra i negozi di generi alimentari. In particolare quelli specializzati, gastronomie in primo luogo. Tra i prodotti più richiesti e quindi venduti, ormai strenne a tutti gli effetti, i tipici della nostra tradizione: parmigiano reggiano, aceto balsamico, lambrusco e zampone. Molto richiesta la pasta fatta in casa artigianalmente, in particolare tortellini. In calo i vini pregiati soprattutto esteri.
Abbigliamento. Anche in questo settore prevale per ora, una sostanziale stabilità delle vendite. Vengono scelti da mettere sotto l’albero capi non problematici come maglie, camice e sciarpe. Molto meno i capi spalla il cui acquisto viene sempre di più posticipato al periodo dei saldi. Tra le tendenza in quest’ambito quella di acquistare buoni spesa da offrire in regalo.
Profumeria. È il primo settore tra quelli monitorati che ha messo al momento il segno ‘+’. Predomina la ricerca di regali originali: molto ambite le novità assolute rispetto i prodotti per la cura del corpo e dei capelli, così pure tra profumi dalle fragranze innovative. A0nche se si segnala una ripresa dei profumi classici di gamma alta.
Elettronica di consumo. Dopo anni di continui exploit, l’andamento registrato rispetto al 2014 risulta stabile. Il calo degli smartphone, sempre più acquistati con le promozioni delle compagnie telefoniche, è controbilanciato dall’incremento delle vendite dei tablet.
Elettrodomestici. Settore in cui si riscontra una certa stabilità. Preferite le Smart TV di nuova generazione e i piccoli elettrodomestici da casa e non. Segnano un po’ più il passo lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie per le quali la tendenza è quella dell’acquisto in promozione.
Libri. Nonostante l’affermazione degli e-book il libro rimane tra i regali più scelti e graditi. Tanto che i volumi di vendita, secondo l’indagine di Confesercenti sono in leggera crescita rispetto al Natale 2014. Tra i generi più scelti quello umoristico ed i best -seller
Giocattoli. Altro settore in cui emerge il segno della stabilità. Continua la ripresa 8e richiesta) di costruzioni e giochi educativi. Da segnalare poi il successo dei personaggi legati ad una celebre saga cinematografica per i quali si attende un ulteriore incremento dopo l’uscita, imminente, del prossimo episodio.
Gioiellerie. È stato per anni il settore più colpito dalla crisi e dal mutamento dei consumi. Ma nel periodo natalizio attuale le imprese del campione segnano stabilità ed in certi casi anche aumenti di vendite. Molto richiesti i prodotti di alta bigiotteria, grazie anche al traino di note marche che si stanno sempre più affermando e ad un ritorno dell’orologio come oggetto da regalo prezioso. Minori richieste per pietre preziose e monili d’oro.
Ristoranti. E’ forse l’ambito che più di tutti denota un aumento dei ricavi fino ad ora.. Quasi tutte le attività del settore monitorate mostrano una certa ripresa rispetto al Natale 2014. Alla stabilità delle cene aziendali fa da contrappeso un aumento delle cene tra amici e familiari soprattutto nei fine settimana. L’andamento delle prenotazioni per le festività fa sperare, almeno per ora in un ulteriore recupero rispetto al 2014.
“Si tratta di un primo bilancio – sostiene Confesercenti Modena – ed ancora parziale. Poiché resta da verificare quanto il calendario potrà effettivamente influire su questi dati. Va infatti tenuto conto che prima di Natale vi è ancora un fine settimana decisamente importante ed un periodo di antivigilia e vigilia, nel quale si potrebbe concentrare la parte maggiore degli acquisti natalizi. Ad oggi possiamo solamente affermare che le previsioni più ottimistiche fatte a novembre ancora non si riscontrano, anche se qualche segnale di ripresa si sta manifestando. Questo unito ad un aumento della frequentazione dei negozi e la continua richiesta di informazioni circa i prodotti in vendita fanno ritenere fondate le speranze di un ulteriore recupero nei prossimi giorni.”