Importante iniziativa organizzata da Confesercenti Firenze e Anama (Associazione Nazionale Agenti e Mediatori d’Affari)
Il numero delle compravendite d’immobili a uso residenziale, in Italia, è tornato nel 2015 ai livelli di trenta anni prima, dopo aver avuto, tra gli anni 2002 e 2007, una forte impennata e, successivamente, una continua e decisa flessione.
L’iniziativa “Nuovi strumenti per il rilancio del mercato immobiliare ad uso residenziale”, organizzata da Confesercenti Firenze ed Anama, si è svolta venerdì 19 febbraio presso San Jacopo in Campo Corbolini (Via Faenza 43) a Firenze. Sono intervenuti, nell’ordine: Alberto Marini Direttore Confesercenti Firenze, Andrea Carmignani Presidente provinciale di Anama Confesercenti, Cecilia Del Re Presidente Commissione Affari Generali Comune di Firenze, Gabriele Noto VicePresidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Valeria Papini Avvocato, Paolo Piazzini ViceDirettore Generale ChiantiBanca, Enrico Morando ViceMinistro Economia, Paolo Bellini Presidente Nazionale Anama Confesercenti e a moderare i lavori Sauro Spignoli, Responsabile provinciale ANAMA Confesercenti.
“Lo scopo dell’iniziativa, organizzata da Confesercenti Firenze e Anama, – ha commentato Andrea Carmignani Presidente provinciale Anama – è quello di analizzare e valutare la possibilità di una ripresa consolidata del mercato immobiliare residenziale grazie, anche, a nuovi strumenti che possano affiancare quello tradizionale della compravendita oltre alla rivalutazione del profilo della locazione alla luce dei mutati fattori di contesto sociali e economici.”
La riduzione numerica delle compravendite tra gli anni 2008/2015 ha prodotto, anche, un’alterazione del trend dei valori nominali degli immobili: stabili nella fase recessiva, in incremento in quella espansiva. In questo caso, invece, tali valori hanno subito un ulteriore, netta flessione, sia pur in modo proporzionalmente disomogeneo.
Le statistiche O.M.I. evidenziano nel 2015 un ulteriore calo dei prezzi confermando un assioma ormai consolidato: minore è il prezzo, maggiore è la possibilità di vendita. Soprattutto per gli immobili a minor appeal.
“I modesti ma incoraggianti segnali di ripresa del settore possono trovare consolidamento e, quindi, – continua Carmignani – consentirne una equilibrata crescita grazie all’adozione e alla reale fattibilità di nuovi strumenti giuridici (rent to buy e leasing immobiliare) oltre che a una tassazione più equa della rendita immobiliare che tenga conto anche dei casi di morosità e a una moratoria dei tributi per il periodo di mancato godimento del bene.”
“Il Governo ha una precisa strategia economica, l’obiettivo è aiutare il Paese a tornare a crescere in maniera duratura e costante nel tempo. – ha concluso Enrico Morando ViceMinistro Economia e Finanze – Se si guarda agli atti del Governo, di natura economica, seguono tutti questo filo conduttore. La crescita la fanno gli imprenditori, i lavoratori, i produttori; la politica deve creare le condizioni per promuoverla e favorirla, anche e soprattutto attraverso la riduzione della pressione fiscale. Abbiamo ridotto la pressione fiscale su imprese e lavoro, e abbiamo ridotto le tasse sulla prima casa (IMU e TASI) per migliorare le aspettative degli italiani. Le aspettative degli italiani sono fortemente legate al tema della casa. Metteremo in campo importanti norme che andranno ad influenzare il sistema immobiliare, primo fra tutti il tema del credito; è necessario liberare le banche da parte delle loro sofferenze per far sì che tornino a concedere credito. E’ necessario che il sistema del credito migliori, anche per favorire la ripresa del mercato immobiliare; è fondamentale un cambio di passo per il settore immobiliare, punteremo ad un innalzamento del livello di qualità. Il settore dell’edilizia necessita di innovazione, che va applicata anche al ‘costruito’ per renderlo patrimonio immobiliare moderno”.