Primo trimestre 2016 il peggiore degli ultimi anni: 20mila imprese in meno.
Il tessuto imprenditoriale del commercio al dettaglio continua ad assottigliarsi. I primi due mesi del nuovo anno contano 636 mila imprese con una riduzione di quasi 9 mila imprese. A determinare questo assottigliamento è soprattutto la contrazione delle iscrizioni: mille in meno ogni anno dal 2013.
Il commercio al dettaglio non alimentare soffre sempre di più rispetto all’alimentare.
Il comparto dell’Alloggio e della Ristorazione registra anch’esso una perdita di oltre 5mila imprese ( di cui circa 4.700 nella somministrazione).
saldo I bim. 2016 |
|
Dettaglio |
-8.933 |
Alimentare |
-1.267 |
Non alimentare |
-7.666 |
Alloggio e Somministrazione |
-5.059 |
Alloggio |
-301 |
Ristoranti |
-2.476 |
Bar |
-2.215 |
Tessile e abbigliamento |
-2.057 |
Carni |
-321 |
Ortofrutta |
-254 |
Ambulanti |
-634 |
Articoli da regalo e per fumatori |
-172 |
Carburanti |
-324 |
Giornali, riviste e periodici |
-268 |
Commercio via internet |
-249 |
Intermediari del commercio |
-3.663 |
Effettuando la stima relativamente al primo trimestre di quest’anno e confrontandola con i dati del primo trimestre 2015 otteniamo un peggioramento delle dinamiche dei saldi iscritte-cancellate.
In particolare, per il 1^ trimestre 2016, registreremmo la seguente situazione:
- Commercio al dettaglio –13.399 rispetto a -7.990 del 1^ trimestre 2015
- Ristorazione -3.714 rispetto a – 2.072 del 1^ trimestre 2015
- Bar -3.332 rispetto a -1.958 del 1^ trimestre 2015
Questi dati, se inseriti nel contesto di ritorno dell’inflazione con il segno meno a febbraio (-0,3% su base annua) e con una dinamica dei consumi delle famiglie ancora troppo incerta, sono l’ulteriore testimonianza del perdurare di una fase di difficoltà della nostra domanda interna, con effetti molto incisivi anche sulla tenuta delle imprese del commercio al dettaglio, oltre che su quella del comparto della ristorazione.
Fare impresa è dunque sempre più difficile, dovendo far fronte ai problemi endemici che affliggono le imprese, in particolare quelle di più piccole dimensioni.
Problemi che, sempre più spesso, come dimostrano i dati, costringono molti imprenditori ad arrendersi.