Turismo, presentata la XX borsa delle 100 città d’arte. “Valorizziamo l’Italia meno conosciuta”

Nel 2015 fatturato del turismo nelle città d’arte a quota 16 miliardi di euro.

Turismo, presentata la XX borsa delle 100 città d'arte. "Valorizziamo l'Italia meno conosciuta"La Borsa Turistica delle 100 città d’arte compie vent’anni. La XX edizione dell’iniziativa, che si terrà a Bologna dal 27 al 29 maggio e che costituisce il più importante e consolidato evento italiano del turismo d’arte e cultura nel nostro Paese, è stata presentata oggi in una conferenza stampa presso la Sala del Consiglio Nazionale del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, in via del Collegio Romano 27. La Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte, Arts & Events 100 Italian Cities è organizzata da Confesercenti e Assoturismo con il sostegno di ENIT e APT Emilia Romagna ed il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Ministero degli Esteri, con l’obiettivo di valorizzare bellezze artistiche ed ambientali e l’ospitalità di molti centri italiani, alcuni dei quali forse poco noti ma meritevoli di essere conosciuti e visitati.

“La Borsa rappresenta il principale evento di valorizzazione e commercializzazione del turismo delle città d’arte del nostro Paese” – ha spiegato Marco Pasi, Presidente di Iniziative Turistiche, nel suo intervento introduttivo. “Il cuore della Borsa sarà il workshop che costituirà il momento di incontro tra la domanda e l’offerta turistica. Il nostro obiettivo è proporre il nostro prodotto turistico, ogni anno, a un numero sempre più elevato di tour operator stranieri: per questa edizione saranno 90, e incontreranno oltre 400 imprese italiane”.

“Il turismo nelle città d’arte in Italia ha una profonda incidenza sul turismo italiano – ha illustrato Alessandro Tortelli, Direttore del Centro Studi Turistici di Firenze – ed ha generato, nel solo 2015, un fatturato di oltre 16 miliardi e oltre 105 milioni di presenze turistiche, dando negli ultimi anni un impulso ineguagliabile alla ripresa del comparto”.

“La crescita delle presenze, però, non è proporzionale all’aumento degli arrivi”, ha detto nel suo intervento Claudio Albonetti, Presidente di Assoturismo Nazionale. “Un gap che dimostra il deficit del nostro sistema di incoming: i turisti stranieri, spesso, vengono portati in Italia dai tour operator dei paesi nostri competitor, che hanno quindi interesse a trattenerli molto sui loro territori e poco sul nostro. Per attirare questo turismo qui, dobbiamo fare di più: in primo luogo lavorando su grandi strutture nazionali di incoming, ma anche investendo sulle infrastrutture di collegamento tra i territori, specialmente per quanto riguarda i vettori aerei, e puntare sulla qualità  valorizzando il reticolato delle piccole attività ricettive”.

“Dobbiamo lavorare sull’Italia meno conosciuta”,  ha chiarito Francesco Tapinassi, Dirigente DG Turismo del MiBACT. “Stiamo mettendo mano ad un documento di tipo programmatico per il turismo. Dobbiamo avere una visione di indirizzo per organizzare e strutturare la nostra offerta turistica, non possiamo lasciare tutto alla domanda”.

 

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