Sono già 201, in Abruzzo, i giovani iscritti ai tirocini delle ‘Botteghe di mestiere‘, l’iniziativa del ministero del Welfare, realizzata dall’agenzia tecnica Italia Lavoro con il programma ‘Spa’ (Sperimentazione per le politiche attive), per avvicinare le nuove generazioni all’artigianato e offrire un’opportunità di formazione e di impiego. Tre le botteghe abruzzesi già avviate, che coinvolgono complessivamente 12 aziende ci sono: Prelibatezze d’Abruzzo, Fashion shoes, La filiera integrata: Accademia Amadori. A queste si aggiungono altre 7 botteghe di una seconda ‘tranche’, i cui termini per l’iscrizione ai tirocini scadono il 27 luglio e che coinvolgono 48 aziende.
Dalla moda al legno, dall’agroalimentare alla ristorazione, sono rappresentati tutti i settori artigianali di un territorio in cui la precedente edizione del progetto ha portato alla stabilizzazione del 40% dei giovani partecipanti, come conferma Sonia Dinaccio, responsabile politiche per il lavoro di Confesercenti Abruzzo, associazione che nell’ambito di ‘Botteghe di mestiere’ promuove tre progetti nei settori alimentare, calzaturiero e della distribuzione.
“Abbiamo avuto un gran numero di candidature – afferma Sonia Dinaccio – rispetto al resto d’Italia. Ora faremo le selezioni dei ragazzi con gli imprenditori e poi partirà l’accoglienza. Questo progetto non solo offre un’opportunità per i giovani, ma favorisce anche la sinergia degli attori sul territorio per promuovere comparti importanti, come Per esempio quello agroalimentare”.