La proroga (contenuta a sorpresa nel cosiddetto Decreto Milleproroghe approvato ieri dal Governo) quasi quadriennale, dal luglio 2017 al 2020, del termine per le concessioni del commercio su aree pubbliche è un fulmine a ciel sereno per il settore. Centinaia di Comuni tra i quali quelli emiliano-romagnoli hanno già attivato le procedure per rinnovarle. A seguito della emanazione dei Bandi locali la stragrande maggioranza degli operatori si è attivata per rispettare le regole anche procedendo alle reintestazioni dei posteggi con i relativi oneri sostenuti, così come molti erano pronti a partecipare alle procedure prevista dai Bandi stessi.
Cambiare in corsa le regole del gioco, ad appena sette mesi dalla scadenza inizialmente prevista, non farà altro che creare ulteriore confusione ed incertezza.
Questa proroga peraltro non elude gli obblighi previsti dalla Bolkestein, mentre rischia di vanificare i risultati dell’intesa raggiunta nel 2012 tra Stato e Regioni (dopo il confronto con le Associazioni) che prevedeva la salvaguardia della continuità dell’Azienda per i titolari uscenti.
Abbiamo sempre contestato e contrastato la direttiva Bolkestein – e abbiamo lavorato duramente per raggiungere in sede di Conferenza Stato Regioni un accordo equilibrato ed utile sul rinnovo delle concessioni che tutelasse i circa 200mila imprenditori del settore ed i loro dipendenti.
Lo stop di tre anni stabilito dal Governo, però, rende il settore complessivamente più fragile, perché rinvia la soluzione definitiva della questione. Sorprende inoltre l’inserimento dell’intervento nel Decreto Milleproroghe, in assenza di scadenze al 31 dicembre 2016. Le stesse Regioni (la nostra tra queste) che hanno già adottato provvedimenti al riguardo non ci risultano essere state preventivamente consultate, nonostante abbiano piena competenza in materia di commercio su aree pubbliche.
Una proroga tecnica temporalmente molto più contenuta poteva essere eventualmente concessa ai territori in ritardo con le procedure e non a tutto campo.
Sulla legittimità della norma (comunque dubbia) si pronunceranno gli Enti competenti, nel frattempo, in attesa della conversione in Legge, agiremo nel modo più efficace per dare le massime tutele agli imprenditori che esercitano la propria attività su aree pubbliche. In tal senso la nostra Associazione sta interessando i Parlamentari locali e le Amministrazioni locali.
Auspichiamo infine al più presto chiarimenti da parte degli Enti locali e della Regione sulla gestione dei Bandi attivi per restituire certezze agli operatori che si apprestavano a presentare le domande.
Informativa Privacy ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 del 25/05/2016 (GDPR).
Si informa che: CONFESERCENTI NAZIONALE, con sede legale in Via Nazionale 60, 00184 Roma, in persona del legale rappresentante, in qualità di Titolare del trattamento, tratta i Suoi dati personali, con strumenti manuali ed elettronici, per le seguenti finalità: a) per consentirle di navigare ed esplorare il sito web; b) per rispondere alle richieste informative da Lei inoltrate attraverso il form on line.
Il conferimento dei dati trattati per le predette finalità, è obbligatorio in quanto necessario per la navigazione del sito e per evadere la sua richiesta e non richiede il Suo specifico consenso.
I Suoi dati personali verranno conservati per il tempo strettamente necessario al raggiungimento delle finalità indicate e comunque per un periodo non superiore a 30 giorni dal conferimento.
Ambito di diffusione: I suoi dati potranno essere inviati ai destinatari o alle categorie di destinatari riportati di seguito: Tecnici o società del settore IT, addetti alla manutenzione del sito.
I Suoi Dati potranno essere inviati a soggetti dei quali Il Titolare si potrebbe avvalere per lo svolgimento di attività necessarie per il raggiungimento delle finalità sopra indicate, i quali sono stati appositamente nominati da quest’ultimo Responsabili del Trattamento dei dati.
Le sono riconosciuti i seguenti diritti: diritto di accesso ai dati personali che La riguardano; di conoscere le finalità e modalità del trattamento; di conoscere i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, la cancellazione dei dati; diritto di ottenere la limitazione di trattamento; diritto alla portabilità dei dati raccolti con il Suo consenso e trattati mediante strumenti elettronici; diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo.
L’esercizio dei diritti può essere esercitato scrivendo ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] .
Il Titolare intende infine informarLa che ha provveduto a nominare un Data Protection Officer (DPO), al quale potrà rivolgersi per tutte le questioni relative al trattamento dei dati e all’esercizio dei Suoi diritti, e che potrà contattare al seguente indirizzo di posta elettronica dedicata: [email protected]
Si rimanda all’informativa completa sul trattamento dei dati personali visibile al link l'informativa sul trattamento dei dati personali