Entrate Iva +4,8%, a 4,847 mld in 11 mesi, quelle da accertamento +2,5%, a 7,5 mld in 11 mesi.
“Nel periodo gennaio-novembre 2016 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 404.189 milioni di euro, in aumento del 3,9% (+14.999 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015″.
Lo comunica il Ministero dell’Economia e delle Finanze spiegando tra l’altro che nel 2016 il canone televisivo è stato pagato a partire dal mese di agosto, mentre con la previgente normativa affluiva all’erario nei primi mesi dell’anno. Dagli ultimi dati risultano versati complessivamente circa 2.050 milioni di euro”.
“Neutralizzando gli effetti sul gettito dei versamenti dell’imposta di bollo, che dal 2016 hanno una diversa modalità di riscossione, e di quelli del canone televisivo, – spiega il MEF – le entrate tributarie nel periodo in esame aumentano del 4%. Le imposte dirette registrano un gettito pari a 224.533 milioni, in aumento del 3,1% (+6.763 milioni) rispetto agli 11 mesi del 2015. Le entrate Irpef ammontano a 164.806 milioni (+2,3% pari a +3.776 milioni) per effetto principalmente dell’andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente (+2,2% pari a +2.878 milioni). L’andamento risente sia degli effetti delle disposizioni del D. Lgs. n. 175/2014 relative al modello di versamento delle imposte, che prevedono l’indicazione dell’Irpef al lordo delle compensazioni effettuate, sia dell’incremento delle ritenute a titolo di acconto (+13,8% pari a +203 milioni) applicato ai pagamenti delle spese e degli interventi di ristrutturazione edilizia. Il gettito Ires registra un incremento di 1.903 milioni (+5,8%) rispetto allo stesso periodo del 2015. Il risultato riflette l’andamento positivo dei versamenti in autoliquidazione per effetto dell’aumento della redditività in alcuni settori economici che ha più che compensato le minori entrate previste per le agevolazioni concesse con la Legge di stabilità per il 2016 e per il potenziamento dell’agevolazione Ace”.
“Registrano – dice ancora il MEF – una diminuzione del 55,8% le entrate relative alle imposte sostitutive sui redditi da capitale e sulle plusvalenze. Il gettito dell’imposta sostitutiva sul valore relativo dei fondi pensione segna una riduzione di 430 milioni (-38,8%) che riflette in particolare la flessione, nel 2016, dei rendimenti dei prodotti finanziari oggetto di investimento nei fondi pensione. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, cresce del 10,8% l’imposta sulle riserve matematiche del ramo vita assicurazioni e del 31,3% la ritenuta sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche”.
“Per le imposte indirette – sottolinea il Ministero – invece il gettito ammonta a 179.656 milioni, in aumento del 4,8% (+8.236 milioni). Prosegue il trend di crescita delle entrate dell’Iva che risultano di 106.823 milioni (+4,8%, pari a +4.847 milioni). Tra le imposte sulle transazioni, l’imposta di registro segna un incremento dell’11,6%. Mostra invece una variazione negativa rispetto all’analogo periodo del 2015 l’imposta di bollo (-383 milioni) che risente della diversa modalità di compensazione degli acconti introdotta nel 2016. Tale riduzione risulta in avanzata fase di assorbimento con il versamento delle successive rate. Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) si attestano a 22.224 milioni di euro (-0,1%); in aumento il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) che ha generato entrate per 3.117 milioni di euro (+20,3%)”.
“Le entrate relative ai giochi – conclude la nota – presentano, nel complesso, una crescita del 22,3% (+2.416 milioni) mentre il gettito da accertamento e controllo si è attestato a 7.517 milioni con un incremento del 2,5% determinato dai maggiori incassi derivanti dai ruoli relativi alle imposte indirette (+16,2%)”.