Buone performance potrebbero avere anche i borghi e le città d’ arte, con particolare attenzione ai siti diventati patrimonio dell’ Unesco
Voglia di estate, di sole ma soprattutto di mare. Nell’ Isola la prima scelta dei viaggiatori per Pasqua sarà proprio il mare secondo le analisi effettuate da Confesercenti Sicilia. Essere coccolati dai raggi del sole e rilassarsi, ascoltando il suono delle onde del mare. È quello che vogliono i viaggiatori sia stranieri che locali. Molto gettonate tra i vacanzieri sono le isole minori anche in considerazione del fatto che Pasqua cadrà a metà aprile e si prevedono condizioni meteorologiche favorevoli. «Quest’ anno i riflettori del turismo saranno puntati all’ anteprima della stagione balneare, in occasione della Santa Pasqua che cadendo il 16 aprile permetterà con la festività di Pasquetta di offrire un’ opportunità utile per valorizzare l’ offerta turistica dei nostri litorali. Grande attenzione pertanto sarà posta afferma Vittorio Messina, presidente regionale di Confesercenti dagli operatori del settore che lavorano su aree demaniali marittime per soddisfare le aspettative di coloro che vorranno fruire dei ser vizi turistici del territorio costiero». Ma solo l’ attenzione degli operatori, secondo Messina, non basta. «Tuttavia – precisa Messina – malgrado le recenti novità introdotte dalla Legge 3 del 2016 che Le isole minori della Sicilia saranno le più gettonate per le vacanze pasquali, secondo Confesercenti (nella foto Lipari) permette il mantenimento delle strutture in concessione per tutto l’ anno per l’ esercizio delle attività complementari alla balneazione, per destagionalizzare l’ offerta turistica regionale, molto ancora rimane da fare per snellire le procedure propedeutiche all’ esercizio e all’ avvio dell’ attività di impresa sulla costa». Se in Sicilia al primo posto tra le scelte dei visitatori c’ è il mare, la seconda e la terza opzione per le vacanze pasquali sono rispettivamente i borghi e le città d’ arte con particolare attenzione ai siti diventati patrimonio dell’ Unesco. Ad affascinare quindi, località come Gangi, Montalbano Elicona, Sambuca di Sicilia e Palermo con il suo itinerario arabo -normanno, Noto, il parco dell’ Etna. Luoghi che raccontano la storia dell’ Isola, il suo patrimonio artistico e le sue ricchezze naturali. Parola del pre sidente di Confesercenti Sicilia: «Se queste previsioni devono stimolare gli operatori, nello stesso tempo devono essere prese in considerazione dalle istituzioni, in primis l’ assessorato regionale ai Beni culturali, in modo da consentire ai visitatori di potere accedere ai musei e alle aree archeologiche anche nei giorni di Pasqua». Queste previsioni, dunque, fanno ben sperare per un anno turistico florido. Ma per registrare successi bisogna collaborare. «Così facendo, il 2017 può essere un anno straordinario per il turismo della nostra Sicilia. Le premesse ci sono tutte – spiega Messina – ora bisogna continuare a lavorare e bisogna fare squadra, come dice l’ assessore Barbagallo, affinché ciò si realizzi. Si tratta di un’ affermazione condivisibile se si guarda ad un quadro che non contempla più le sole potenzialità dell’ Isola, ma una maggiore consapevolezza acquisita da parte degli operatori del settore che il turismo può creare reddito e ricchezza».
Tratto da il Giornale di Sicilia