Dalla Regione via libera definitivo alla modifica della disciplina delle vendite promozionali e delle liquidazioni a ridosso dei saldi invernali
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Il 14 Marzo 2017 il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una Legge per modificare il locale Testo unico del Commercio, rivedendo i termini in cui per i Commercianti di articoli di moda e altri prodotti non alimentari a carattere stagionale è possibile proporre vendite promozionali e di liquidazione in prossimità dei Saldi invernali. Ai sensi della precedente disciplina, le vendite promozionali e le vendite di liquidazione per la trasformazione o il rinnovo dei locali non potevano essere effettuate nei 30 giorni antecedenti alle vendite di fine stagione, “né, in ogni caso, dal 25 Novembre al 31 Dicembre”.
Tale ultimo inciso, che nei fatti estendeva i richiamati divieti di una decina di giorni in prossimità dei Saldi invernali, sarà soppresso con l’entrata in vigore del nuovo provvedimento, uniformando la disciplina in questione con quella dei saldi estivi, nonché rispetto a quella già operante nella maggior parte delle altre Regioni, Emilia, Piemonte e Veneto inclusi.
La novità normativa consentirà peraltro ai commercianti lombardi di aderire, ogni quarto Venerdì di Novembre, al cosiddetto Black Friday (Venerdì Nero), ossia a quell’iniziativa commerciale a carattere collettivo che negli Stati Uniti segue la più solenne festività mobile del Thanksigiving Day (Giorno del Ringraziamento), dando il via al periodo degli acquisti natalizi con sconti molto accattivanti.
Confesercenti Lombardia esprime apprezzamento per il nuovo provvedimento, illustrando per bocca del Responsabile Commercio – Filippo Caselli – e del Direttore Generale – Alessio Merigo – le ragioni della propria soddisfazione, nonché l’impegno profuso dall’Associazione per ottenere la revisione del Testo unico del commercio regionale. «Il Black Friday è un evento dall’indubbia appetibilità commerciale, che già nelle passate stagioni godeva di un buon seguito nelle Regioni vicine, creando un certo disagio ai commercianti lombardi che non vi potevano legittimamente partecipare, specie sui territori di confine».
«L’odierna decisione legislativa ha soprattutto il merito di rendere più omogenea la disciplina del Commercio lombarda con quella vigente nelle altre Regioni, a cominciare da quelle vicine, rendendo la stessa più facile da conoscere e controllare, nonché, per converso, meno propensa a generare distorsioni».
«Si tratta di misure che hanno evidentemente effetti sulle vendite di fine stagione e che risultano del tutto coerenti con quelle già chieste e – tendenzialmente – ottenute da Confesercenti con riferimento a una data unica nazionale per l’avvio dei Saldi; tali misure non fanno altro che determinare, infatti, un’armonizzazione della normativa che regola il periodo immediatamente precedente alle vendite di fine stagione, durante il quale si genera un'”aspettativa commerciale” in capo ai consumatori che riteniamo potrebbe essere ulteriormente valorizzata proprio ponendo il “Black Friday” come momento che segna l’approssimarsi della fine del periodo in cui è possible proporre vendite promozionali».
«Confesercenti-Lombardia condivide la nuova Legge – riprende Merigo – che coglie un sollecito più volte espresso dalla nostra Associazione, dopo un confronto con le imprese lombarde aderenti alla Federazione Italiana Settore Moda, FISMO-Confesercenti». «Auspichiamo che presto sarà possibile intervenire anche per risolvere altre problematiche normative afferenti al Commercio di articoli di moda, quali la disciplina di outlet, temporary shop, vendite di merce usata e commercio elettronico».
«Confidiamo infine che la Regione, su iniziativa dell’Assessore allo Sviluppo economico – Mauro Parolini – voglia a breve stanziare nuove risorse per un comparto che necessità di nuovi investimenti innovativi per stare al passo con i tempi».