Formazione continua per governare la rivoluzione digitale
“La quarta rivoluzione industriale impone una rivoluzione delle politiche della formazione e del lavoro. Va costruita una via italiana a Industria 4.0 che valorizzi le competenze e il saper fare delle persone, fattore chiave di competitività per le micro, piccole e medie imprese”.
Lo ha detto il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli, intervenuto oggi, a nome di Rete Imprese Italia, all’Audizione promossa dalla Commissione Lavoro del Senato, sull’impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale.
Secondo Rete Imprese Italia occorre governare la rivoluzione digitale anche con misure legislative capaci di trasformarla in opportunità di lavoro indipendente e dipendente. Per farlo vanno sviluppate nuove politiche di istruzione e formazione continua per i giovani.
La strada obbligata da percorrere consiste nel sistema duale con l’attuazione dell’alternanza scuola-lavoro e dell’apprendistato di primo e terzo livello per superare il gap tra scuola e mondo produttivo e fornire ai ragazzi le competenze richieste dalla rivoluzione digitale. Ma anche i lavoratori dovranno essere accompagnati durante tutta la loro carriera in un continuo percorso di formazione e aggiornamento delle competenze digitali e tecnologiche.
Anche la contrattazione collettiva – sottolinea Rete Imprese Italia – dovrà essere capace di governare e interpretare i cambiamenti tecnologici con maggiore flessibilità del rapporto di lavoro, con azioni finalizzate ad aumentare la produttività e con incentivi dei programmi di welfare contrattuale.