Torna Caronte, caldo e afa fino a 38°

 Spiagge, molto probabilmente, prese d’assalto anche questo weekend. A partire dalla prossima prevista una tregua

 

L’alta pressione Caronte torna a conquistare la penisola e riporta gli italiani in un “inferno” di afa e caldo.

Secondo i meteorologi, infatti, per 4/5 giorni tutto il Paese vivrà una nuova fase di sole e caldo sopra la norma, con temperature massime sui 33/36° in pianura, ma punte frequenti di 37/38° un po’ ovunque, anche al Nord. Valori estremi di 41/43° al Sud e Sardegna a inizio settimana prossima.

Si attende, dunque un altro fine settimana in cui in molti cercheranno refrigerio al mare, al lago o in campagna. Una buona notizia per le strutture turistiche che vivranno un weekend di presenze in crescita, che va a confermare un 2017 dove i dati lo hanno incoronato migliore dell’ultimo decennio.

Secondo l’indagine CST per Confesercenti, infatti, per l’estate 2017 sono previste 84,5 milioni di presenze nelle località di mare italiane, con una crescita di 1,9 milioni (+2,3%) sulla stagione 2016. A trainare è soprattutto la ripresa della domanda estera: quest’estate le presenze di turisti stranieri si avviano a superare quota 29 milioni, oltre 1 milione in più rispetto allo scorso anno. Il 66% degli imprenditori di località marine, infatti, ha segnalato un aumento della domanda straniera, in particolare da Germania, Austria, Svizzera e Olanda. Si rilevano incrementi anche per i turisti Francesi, del Benelux e dalla Cina. Gli operatori segnalano una crescita sostenuta (+1,5%, circa 824mila in più) anche delle presenze turistiche italiane, soprattutto nei weekend.

A partire dalla prossima settimana il caldo darà una tregua: Antonio Sanò, direttore del sito iLMeteo.it, conferma il break all’estate da martedì a venerdì-sabato prossimi, quando aria più fresca nordatlantica penetrerà in maniera più franca sul Nord Mediterraneo e su gran parte d’Italia, portando un generale calo termico e temporali su Alpi, Prealpi, al Nordest e su aree appenniniche e adriatiche centrali.

Non è attesa instabilità, perlomeno degna di nota, sul resto del Paese, quindi con persistenza della siccità, soprattutto sulle aree tirreniche.

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