Vigileremo – dicono – sul rispetto degli accordi
Entro il mese di settembre si entrerà nella fase operativa della programmazione regionale sul fronte dell’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese.
È l’impegno assunto dalla Regione attraverso il vicepresidente della Giunta Giovanni Lolli e il direttore del Dipartimento Sviluppo economico Tommaso Di Rino, nel corso di un incontro chiesto con estrema urgenza dai vertici regionali delle associazioni datoriali Casartigiani, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Confindustria, svoltosi nella sede dell’assessorato allo Sviluppo economico in via Passolanciano a Pescara.
L’impegno assunto dai vertici della Regione, sul quale le associazioni intendono vigilare quotidianamente, interessa tre aspetti: la nuova programmazione 2014-2020, il riutilizzo delle risorse Por-Fesr della programmazione 2007-2013 e le risorse provenienti dai rientri dell’ex Microcredito del Fondo sociale europeo.
Sul primo aspetto, la Regione ha annunciato che nei primi quindici giorni di settembre è atteso il report della valutazione ex ante affidata alla società PricewaterhouseCoopers: in concomitanza con tale scadenza la Regione si è impegnata a determinare la scelta del soggetto gestore delle risorse (circa 19 milioni di euro) fra le società in house della stessa Regione.
Sulla programmazione 2007-2013 il percorso annunciato è più semplice: dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo della legge approvata l’11 luglio scorso, attesa per i prossimi giorni, si procederà alla riassegnazione, con nuovo moltiplicatore, delle risorse già affidate ai confidi e oggi non più utilizzabili per assistere le imprese con la garanzia.
Infine, per quanto riguarda le risorse ex Microcredito, la Regione si è impegnata a riformarne l’utilizzo almeno in parte, in modo da garantire attraverso i confidi una leva finanziaria più efficace ed una più attenta valutazione del merito creditizio. Decisivo, su tutti questi aspetti, l’impegno a convocare in Regione entro i primi giorni di settembre una riunione con i vertici regionali dell’Associazione Bancaria Italiana e gli stessi confidi per avviare una nuova fase di collaborazione.
Le associazioni datoriali, alle quali fa riferimento la quasi totalità dei confidi abruzzesi, hanno annunciato una costante vigilanza sugli impegni assunti dalla Regione per scongiurare il disimpegno delle risorse pubbliche, il cui utilizzo vede l’Abruzzo in grave ritardo. Questa condizione, oltre ad indebolire i consorzi fidi in un quadro di sostanziale assenza di un sistema bancario locale, sta radicalmente diminuendo le opportunità delle micro, piccole e medie imprese di accedere ai finanziamenti bancari indispensabili per agganciare i timidi segnali di ripresa economica. Il mancato rispetto dei tempi e degli impegni presi avrà conseguenze negative nelle relazioni future con l’Ente.
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