L’Associazione modenese: si spenderà di più ai licei e un po’ meno agli istituti tecnici. Costi più alti nelle classi iniziali per dizionari ed acquisti una tantum
Nuovo anno scolastico ai nastri di partenza. Con le vacanze ormai agli sgoccioli, sono molte le famiglie modenesi con figli in età scolare che in questi giorni stanno facendo tappa nelle librerie e nelle cartolibrerie di città e territorio per l’acquisto dei testi scolastici. Secondo un’indagine condotta dal Sil (Sindacato Italiano Librai)-Confesercenti Modena sui prezzi dei libri di testo, nell’anno 2017-2018 la spesa media per i testi obbligatori e per la cartoleria ammonterà a circa 300 euro.
Dallo studio, emerge che per i testi obbligatori si parla, nel dettaglio, di 307 euro di spesa per il Liceo Classico, 275 euro per lo Scientifico e 206 per gli Istituti Tecnici. Anche aggiungendo ll costo per i libri scolastici ‘consigliati’ la spesa media non cambia troppo: si tratta infatti di 38 euro l’anno per il Classico e di 13 per lo Scientifico, che portano le medie complessive, rispettivamente, a 345 e 288 euro. L’importo da sostenere per l’acquisto dei libri varia in funzione delle classi frequentate: i valori più alti si registrano in quelle iniziali, dove al costo dei testi occorre aggiungere dizionari e altri acquisti una tantum che serviranno allo studente per tutto il ciclo.
“La disponibilità quest’anno fin da giugno dei prezzi ministeriali per i libri della primaria, ha rappresentato un fattore positivo – commenta SIL-Confesercenti Modena – se si considera che negli anni precedenti spesso si arrivava ad agosto senza indicazioni da parte del Ministero. Anche per i librai il rientro dalle vacanze sembra essere migliore degli scorsi anni: grazie al Bonus Cultura, del valore di 500 euro, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, molti 18enni hanno scelto di utilizzarlo per comprare dei libri di testo per la scuola.”
Numeri tutto sommato incoraggianti, prosegue il SIL, “Nonostante la spesa per l’istruzione in generale resti sempre bassa: secondo i dati Istat ricopre solo lo 0,6% del reddito degli italiani. I giovani, però, sembrano capire sempre più, in un mondo lavorativo difficile ed esigente, l’importanza di un’adeguata formazione. A questo ritorno al libro nuovo, in ogni caso, contribuiscono anche i prezzi, quest’anno particolarmente vantaggiosi per qualsiasi tipo di scuola e classe. Vogliamo ricordare infine l’importanza di affidarsi, per questo tipo di acquisti, ad un negozio di fiducia. Librerie e cartolibrerie, infatti, conoscendo nello specifico le singole liste delle scuole del vicinato e i possibili errori che possono contenere, aiutano ad evitare spese doppie od inutili, a consigliare le soluzioni migliori che tengano conto del valore di un apprendimento qualificato, ma anche delle esigenze economiche delle famiglie”.